Il mecenate dona altri sei quadri: sono opere del futurismo russo

CIVIDALE. Il mecenate Giancarlo De Martiis, uscito dall’ombra solo qualche mese fa, continua a stupire. Con una nuova donazione, la terza, l’imprenditore amante della pittura ha affidato al Comune di Cividale (già divenuto proprietario, nel marzo e poi nel giugno del 2015, di 56 capolavori) sei ulteriori tele di gran pregio, il cui valore complessivo è stimato sull’ordine dei 370 mila euro.
Si tratta di “Portrait” di Karel Appel (1980), di una “Composizione Cubo Futurista” realizzata negli anni Venti da Vasili Ermilov, della “Maschera” (stessa datazione) di Aleksej Georgievic Javlenskij, di un “Volto cubo-futurista” creato da Ljubov’ Sergeevna Popova, di una “Natura morta” di Ol’ga Vladimirovna Rozanova (olio su tela riconducibile al periodo 1910/18) e infine de “Il suonatore” di Nadezda Andreevna Udal’cova, anch’esso olio su tela risalente agli anni Venti.
Sale dunque a 62 il totale delle opere della collezione comunale, che troverà collocazione a palazzo de Nordis: proprio in tale cornice, lo scorso marzo, era stato offerto al pubblico un assaggio della straordinaria qualità dei dipinti raccolti da De Martiis nel corso della sua vita. In anteprima assoluta, alla presenza a sorpresa dell’imprenditore (non nativo di Cividale ma letteralmente innamorato della città ducale, dove nel 1962 fondò l’Italricambi), erano stati presentati “La plage a Deauville” di Eugène Boudin (1880-5), “Femme qui tire son bas” (La donna che si tira su le calze) e “Yvette Guilbert” , di Henri de Toulouse-Lautrec, e un “Nudo femminile disteso” di Pierre-Auguste Renoir.
Il museo d’arte moderna e contemporanea prenderà forma tra il primo e il secondo piano del de Nordis: sarà un percorso affascinante, che partirà dall’Impressionismo per spingersi fino al contemporaneo, seguendo i binari paralleli della conferma di acclarati talenti e della scoperta di artisti poco noti, immeritatamente, alle folle.
«Questa nuova donazione – dichiara il sindaco Stefano Balloch, facendosi portavoce del sentimento di riconoscenza collettivo – arricchisce in misura notevole una collezione già straordinaria, spalancando una finestra sul Futurismo russo e conferendo dunque alla raccolta un alto valore aggiunto.
Grazie alla generosità di Giancarlo De Martiis Cividale offrirà presto a residenti e visitatori l’opportunità di godere dell’esposizione stabile di quadri che appartengono a un periodo storico-artistico molto particolare e che abitualmente è possibile ammirare solo in occasione di mostre tematiche e temporanee. Siamo al lavoro – conclude – per valorizzare adeguatamente, nell’ambito del progetto di allestimento, la preziosissima sezione appena conseguita».
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