Il Mattiussi cederà soltanto 11 aule al liceo

Il Leopardi-Majorana rinuncia alle ulteriori due consentendo di raggiungere l’accordo
L’Itc Mattiussi ha vinto la “guerra delle aule”: il liceo Leopardi-Majorana ha rinunciato, ieri, a due aule contestate e ne occuperà 11 nella ragioneria di Pordenone. Il dirigente liceale Sergio Chiarotto ha chiuso il match con l’alloro del vincitore morale e l’ok della Provincia.


Ha svelenito il clima accettando un sacrificio che si dice in numeri. Mille 870 studenti del Leopardi-Majorana saranno divisi in 5 sedi nell’annata 2009-2010, che aprirà le aule il 15 settembre. Circa 300 liceali dell’indirizzo psico-socio-pedagogico saranno alloggiati al terzo piano del Mattiussi.


Nell’ex Flora ci sono 4 aule riservate al Leopardi-Majorana (è d’accordo l’Ipsia Zanussi). Altre 3 aule sono la dependance del super-liceo nell’Itg Pertini. Si aggiungono le sedi storiche del Bronx (per il biennio) e di piazza Maestri del lavoro. IL CONTRATTO. «Sarà stipulato un accordo coordinato dalla Provincia – il dirigente della ragioneria Vinicio Grimaldi ha informato il collegio docenti –.


Con il collega Chiarotto firmeremo un contratto sulla concessione di 11 aule del Mattiussi per l’annata 2009-2010». La cosa ha rasserenato insegnanti, tecnici, amministrativi e ausiliari che avevano sottoscritto un esposto-denuncia contro la decisione della Provincia di fornire al liceo l’uso di 13 aule. L’esposto finirà nel cestino.


COMMENTI AL MATTIUSSI
. «Una conclusione ragionevole – è soddisfatto il capo di istituto Grimaldi –. Gli spazi dei due istituti saranno divisi da barriere simboliche». Ingressi e uscite separati per liceo e Itc: gli squilli della campanella, invece, si potranno coordinare. «Non potevano concedere più di 11 aule»: è stato questo il commento del docente responsabile della sicurezza Livio Manfrin con Gino Moras, rappresentante sindacale.


COMMENTI AL LEOPARDI-MAJORANA
. «Sono convinto che la qualità dell’offerta formativa dipenda dal lavoro di docenti e studenti – è l’opinione di Sergio Chiarotto –. Abbiamo rinunciato a 2 aule del Mattiussi delle 13 decise nel piano della Provincia per non creare tensioni». La serenità degli studenti è prioritaria per il team del liceo. «La soluzione, caso mai – ha aggiunto il dirigente –, potrà avere una revisione possibile in corso d’anno. Sulla base di successive valutazioni».


LA PROVINCIA
. «Una soluzione giusta, grazie alla disponibilità di Chiarotto – ha valutato Stefano Zannier, assessore provinciale al patrimonio –. Le consultazioni articolate in 4 mesi hanno prodotto un risultato che richiama la primitiva proposta avanzata dalla Provincia». Sul lieto fine della vicenda l’assessore ha aggiunto una considerazione: «Sono felice della soluzione, ma continuo a non essere convinto delle posizioni estreme scelte dall’Itc. Offriremo il massimo sostegno logistico al liceo».


IL TRASLOCO
. Il piano definitivo della Provincia è arrivato ieri mattina in via Rive Fontane, dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco e dello staff del dirigente provinciale Sergio Bergnach. Di fatto, il trasloco degli arredi del liceo nel Mattiussi è cominciato due giorni fa. Imbianchini e bidelli sono all’opera per rifare il look a 11 aule, al terzo piano. L’ultimo problema da risolvere: l’orario dei docenti del liceo, costretti a raggiungere 5 sedi diverse.

Chiara Benotti

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