Il lupo in Cansiglio, nuovo avvistamento

Esemplare immortalato dalle fototrappole dei Naturalisti sacilesi: secondo caso in 3 mesi. Filmato anche un gatto selvatico

CANEVA. Le fototrappole posizionate nella foresta del Cansiglio dagli appassionati volontari dell’Associazione naturalisti di Sacile, continuano a regalare eccezionali documentazioni sulla fauna che popola la foresta, fornendo la certezza del ritorno in Cansiglio del lupo e del gatto selvatico.

Gli ultimi scatti riguardano proprio queste due specie fotografate a pochi giorni di distanza, durante la prima settimana di ottobre. Un lupo si era già fatto filmare all’inizio di agosto, poi le fototrappole avevano sorpreso cervi e daini, fino a due giorni or sono, quando due scatti hanno immortalato il lupo sempre nei pressi di Val Menera, a ridosso del confine che separa il Cansiglio bellunese da quello della provincia di Pordenone. L’esemplare è stato sorpreso in un nuovo sito. Si tratta di una pozza fangosa, priva d’acqua, data l’assenza di piogge degli ultimi giorni.

Il merito di tali immagini è di Alfredo Marson, vicepresidente, e Renzo Zanette consigliere dell’Associazione naturalisti di Sacile, sodalizio presieduto da Mario Fregoli. Marson e Zanette da diversi mesi si occupano di posizionare le fototrappole in Cansiglio, con risultati sorprendenti, che superano le loro più ottimistiche previsioni.



Le fototrappole erano state posizionate in luglio nei pressi di una fonte d'acqua per studiare il comportamento di cervi e daini che frequentano il territorio fra le località di Cornessega e val Menera. «Alla fine di luglio – afferma Marson – era giunta notizia del ritrovamento di tre pecore sbranate nel pascolo di malga Val Menera. Ai margini del bosco era stata rinvenuta anche la carcassa di un cervo. Tutti gli animali sbranati erano stati aggrediti alla gola, tipico dei lupi. Qualche giorno dopo la fototrappola ha filmato un primo esemplare di lupo».

Trascorsi poco più di due mesi, una seconda fototrappola ha catturato le nuove immagini del lupo in Cansiglio. Sia Alfredo Marson che Luca Lapini, esperto zoologo del Museo friulano di storia naturale di Udine, soddisfatti del nuovo avvistamento in una località vicina alla precedente, non si sbilanciano nel sostenere se si tratti dello stesso lupo o di un nuovo esemplare, cosa peraltro possibile.

I due avvistamenti, in un arco di tempo così limitato, non fanno altro che ribadire l’importanza della foresta del Cansiglio per la sua biodiversità e per la quantità e varietà di esemplari di fauna selvatica che ospita.

Un patrimonio, quello del Cansiglio, da salvaguardare, conservare e soprattutto da mantenere unito e integro come stanno chiedendo gli ambientalisti che si oppongono alla vendita dell’albergo San Marco come di altre sue pertinenze, contando sulla possibile tutela della foresta da parte dell’Unesco, quale patrimonio dell’umanità.

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