Il libro del mese. La meraviglia dell'universo in un piccolo puntino blu: ecco "Noi siamo qui"
Se non avete mai visto l'immagine chiamata "Pale Blue Dot", andate su Google e fatelo. Si tratta di una foto scattata nel 1990 dalla sonda Voyager 1, in cui per miliardi di chilometri quello che si vede è il nulla. Niente di niente! Ah no, aspettate. Effettivamente c'è un impercettibile puntino, delle dimensioni inferiori a un pixel. Quello è il nostro pianeta.
Allora le cose cambiano, perché improvvisamente in quella foto c'è tutto: qualsiasi forma di vita possibile e immaginabile, ogni singola persona esistita ed esistente, ci siamo noi. Da brivido, vero?
È lo stesso brivido che ci racconta qui il grandissimo Oliver Jeffers, in uno tra i migliori albi illustrati di sempre. Gli albi illustrati sono pubblicazioni brevissime, in cui il linguaggio testuale e quello figurativo si integrano l'un l'altro, in una danza di bellezze e significati degni di vere e proprie opere d'arte. Questo li rende adatti tanto ai bambini veri, quanto a quelli che poi diventano grandi e fanno finta di non esserlo più.
Qui si narra a un bambino appena nato la preziosa rarità della vita, sull'unico pianeta conosciuto dove la vita stessa sia possibile. Come trasmettergli ciò che conosciamo a riguardo, ammettendo umilmente quanto ci sia ancora da sapere? Come dirgli che siamo in tanti, e che proprio per questo le chiavi per far funzionare il tutto sono gentilezza, responsabilità e rispetto?
In questo libro, come nell'immagine della Voyager 1, c'è davvero tutto: la meraviglia dell'Universo, il valore del tempo, la forza dell'amore, il senso la vita. Fidatevi: non si è mai troppo piccoli per capire, né troppo adulti per scrollarsi di dosso un po' di polvere e far risuonare le corde dell'anima.
PER RIEPILOGARE
Oliver Jeffers
Noi siamo qui
Zoolibri editore, 2019,
pp. 48, € 16
Voto: 9,5/10
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