Il Gruppo Cordenons entra nell’orbita del fondo Bain Capital

Il fondo Bain Capital, già noto per la vicenda relativa a Ideal Standard, tramite Fedrigoni Holding Ldt, ha concluso un accordo per l’acquisizione del Gruppo Cordenons, importante azienda produttrice di carte fini e tecniche, con sede a Milano e due stabilimenti, di cui uno nell’omonimo comune in provincia di Pordenone e l’altro in Trentino Alto Adige. La società, che impiega 272 lavoratori, ha una produzione annuale di 42 mila tonnellate di carte preziose, con circa 2.500 realizzazioni di alta fascia, che hanno consentito di consolidare un fatturato di 85 milioni di euro, di cui il 65 per cento derivante dall’export.
Come si legge in una nota relativa all’acquisizione, «in un mercato globale che presenta interessanti margini di crescita, l’operazione del Gruppo Cordenons rappresenta un passo avanti per Bain Capital verso il traguardo di creare un’eccellenza italiana che sappia imporsi come player di riferimento globale». Eugenio Berenga, amministratore delegato di Fedrigoni, ha messo in evidenza che si tratta di «un passaggio importante per offrire migliori proposte ai clienti, in particolare sul luxury packaging».
L’acquisizione rafforza quindi Fedrigoni, realtà che opera nel settore della carta, che l’anno scorso ha raggiunto un fatturato di 1,1 miliardi di euro. La produzione è suddivisa in tredici stabilimenti, di cui nove in Italia (due in Trentino), due in Spagna e due in Brasile. Gli addetti sfiorano quota 3 mila. Tra i marchi di proprietà di Fedrigoni figura anche Fabriano.
Considerato il valore del brand, sul mercato verrà mantenuta l’autonomia del marchio Gruppo Cordenons. Quest’ultimo, da sempre dedica sostanziali risorse alla ricerca e allo sviluppo di carte innovative e originali per dare un’immediata risposta alle richieste dei clienti e rimanere sempre al passo con i trend del momento, mantenendo una qualità eccellente fatta di contenuti tecnologici e creatività.
Accanto alle più avanzate tecnologie, l’azienda mantiene intatta la vocazione di creare carte preziose, che evocano l’eleganza e il fascino delle carte fatte a mano. Attraverso una produzione sempre più flessibile, Gruppo Cordenons ha sviluppato un portafoglio prodotti molto ampio che include carte moderne metallizzate e iridescenti, carte innovative con effetti particolari che richiamano le sensazioni tattili e visive della plastica o dei tessuti alla moda e, naturalmente, carte classiche marcate, vergate e goffrate. A completamento della gamma a listino, è possibile anche richiedere carte personalizzate in termini di colore, grammatura e rifinitura. Quanto a Bain Capital, il fondo gestisce complessivamente un patrimonio di 85 miliardi di dollari e ha uffici a Boston, Tokyo, Sidney e in altri Paesi. Sinora ha realizzato 760 investimenti. Oltre al private equity, investe anche nel settore del credito e in public equity. La notizia dell’acquisizione è stata annunciata ai lavoratori del Gruppo Cordenons nel corso delle assemblee. L’attenzione delle organizzazioni sindacali sulla vicenda sarà massima. L’obiettivo è tenere monitorati i diversi passaggi che saranno compiuti in seguito all’acquisizione: alle forze sociali stanno a cuore in primis i risvolti occupazionali di tali operazioni.
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