Il “gioco di società” che ha unito Travesio nonostante il virus
TRAVESIO
Il territorio di Travesio è stato teatro, negli ultimi mesi, di un gioco che ha coinvolto più di 100 partecipanti suddivisi in 21 squadre composte da adulti e bambini, che si sono messe alla prova in diverse “missioni”.
Il tutto si deve alla felice intuizione di Alessandra Avoledo, presidente dell’associazione Qui Ri Può Bottega CreAttiva, e delle sue collaboratrici. Le missioni hanno spaziato da lavori creativi con materiali di riciclo come ad esempio la realizzazione di casette per gli uccelli, al ricreare con ambientazioni dal vivo quadri famosi, dal raggiungere luoghi determinati del territorio (quando ancora non si era in quarantena), al dipingere sorrisi e donarli ai propri vicini con la dicitura #TIATTACCOUNSORRISO, dal donare agli esercizi commerciali ed alle istituzioni composizioni realizzate con i tappi di bottiglia, al creare slogan pubblicitari per gli esercizi commerciali.
Il gioco non si è fermato neppure dopo i blocchi imposti dall’emergenza coronavirus, ma ha saputo reinventarsi con missioni a distanza come scrivere piccoli racconti o poesie o creare storie a fumetti, trasformarsi in pasticceri sfornando colombe pasquali, sfidarsi in partite di dama in videochiamata, individuare film in base agli attori protagonisti o alle colonne sonore e tante altre come forse non ci si poteva aspettare quando questa avventura è iniziata.
Tutto ciò ha permesso di affrontare l’attuale difficile situazione aiutando grandi e piccoli a trascorrere momenti di condivisione in famiglia e con gli altri componenti delle squadre, attraverso i mezzi di comunicazione a disposizione, facendo sentire tutti un po’ meno soli.
Vista l’emergenza l’associazione ha deciso di sospendere il gioco dal 1º maggio rimandando i festeggiamenti per il gran finale.
A Alessandra Avoledo vanno i ringraziamenti e il sostegno delle componenti dell’associazione, dei partecipanti e del Comune. –
g.z.
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