Il Fvg chiede all’Anas le strade di confine

UDINE. La Regione Fvg è pronta a rilevare la competenza su altri chilometri di strade oggi gestite dall’Anas, «per esempio quelle confinarie, in modo da garantire in modo più puntuale la manutenzione e il decoro delle “porte d’ingresso” nel nostro Paese.
Per altre direttrici, che si salderebbero in questo modo con le tratte gestite dall’Anas in Veneto, si pensa invece alla cessione».
Lo ha detto la presidente Debora Serracchiari che ha partecipato, con l’assessore alle Infrastrutture Maria Grazia Santoro all’incontro svoltosi ieri a Roma con il nuovo presidente e ad dell’Anas Vittorio Armani.
«Un incontro proficuo che ha permesso di affrontare una serie di importanti problemi che riguardano la viabilità del Fvg, dalle aggregazioni autostradali del Nordest alla razionalizzazione della nostra rete locale fino alla soluzioni di alcuni nodi puntuali».
Per quanto riguarda la razionalizzazione della rete locale, va ricordato che, secondo le intese raggiunte al momento del passaggio delle competenze alla Regione e alla costituzione della società Fvg Strade, all'Anas è rimasta direttamente in gestione una rete che comprende circa 200 chilometri di strade statali strategicamente molto importanti (44 chilometri di raccordi autostradali, la Grande Viabilità Triestina con l'accesso al Porto di Trieste e i principali valichi confinari con l'Austria e la Slovenia).
«C’è un reciproco interesse - ha riferito Serracchiani - a rivedere e razionalizzare la suddivisione delle competenze» con l’acquisizione, come detto, di alcune tratte e la cessione di altre.
Con Armani si è parlato anche della realizzazione dello svincolo sulla 202 per il nuovo polo ospedaliero Burlo-Cattinara di Trieste. «Su tutti i punti proposti - ha aggiunto Santoro - Anas ha dimostrato interesse e ha deciso di attivarsi in merito in tempi molto brevi. Avvieremo anche una collaborazione specifica per affrontare il futuro trasferimento delle competenze in materia di viabilità delle Province alla Regione e per affrontare anche problematiche puntuali».
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