Il fatturato 2017 di Rizzani de Eccher per la prima volta vola oltre il miliardo

UDINE. Vola oltre il miliardo di euro, per la precisione 1 miliardo e 73 milioni, il fatturato 2017 del gruppo Rizzani de Eccher, il colosso udinese delle costruzioni.
È un boom senza precedenti, con un aumento rispetto al 2016 superiore al 17%, mentre solo cinque anni fa, nel 2013, i risultati dell’impresa facevano segnare “appena” 573 milioni di ricavi. Grande impulso a questa poderosa crescita è dovuto alle commesse estere, in particolare in Russia, e alla performance della controllata Codest.
Basti pensare infatti che l’85% di tutto il fatturato, Rizzani de Eccher lo realizza fuori dai confini nazionali. In Italia il lavoro più importante (in associazione d’imprese con Pizzarotti) è il lotto Alvisopoli-Gonars della terza corsia sull’A4, il cui cantiere è in pieno svolgimento e per il quale si prevede la conclusione all’inizio del 2020.
Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 evidenzia dunque un valore della produzione complessivo di 1.073 milioni (erano 918 nel 2016) e un Ebitda pari a 62,2 milioni (46,3 milioni nel 2016). Il risultato netto è pari a 21,2 milioni, con una leggera flessione rispetto ai 24,2 milioni dell’anno precedente.
Il valore della produzione nell’esercizio 2017 è stato realizzato per l’85% all’estero e per il 15% sul mercato italiano (nel 2016 la proporzione era 84% all’estero e 16% in Italia). Il portafoglio lavori al termine dell’esercizio risulta di 2.126 milioni, con una incidenza delle commesse estere superiore al 90%.
Le principali commesse acquisite sono la realizzazione a Minsk (Bielorussia) di un complesso multifunzionale che include la costruzione di una torre dell’altezza di 180 metri. Il progetto è stato commissionato da Gazprom, importante società russa nel settore Oil&Gas, e ha un valore di 430 milioni. Seguono poi la realizzazione, sempre per Gazprom, in Russia, di una importante installazione per l’industria aerospaziale del valore di 150 milioni, la realizzazione di un ulteriore lotto dell’ampliamento della autostrada A4 per il tratto compreso tra Alvisopoli e lo svincolo di Portogruaro (che è incluso nel progetto) del valore complessivo di 90 milioni.
Il progetto verrà realizzato attraverso una società consortile nella quale il Gruppo ha una partecipazione del 49% con la quota restante controllata dal socio Impresa Pizzarotti. Infine a Lugano la costruzione di un centro polifunzionale per anziani dal costo di 30 milioni.
Il progetto è stato acquisito in joint venture con un general contractor svizzero con una quota di partecipazione del 50%. Per quanto riguarda le attività “manufacturing”, le società Deal e Tensacciai hanno complessivamente acquisito commesse per un valore di 62 milioni nell’esercizio.
Il grande sforzo profuso per l’avanzamento dei progetti Vtb (Park e Arena) in Russia ha comportato una ulteriore crescita del valore della produzione in quell’area (347 milioni, pari al 33% del valore complessivo della produzione). Entrambi i progetti sono previsti in conclusione entro quest’anno. Altri cantieri di rilievo in Qatar, Dubai e Algeria. Gli addetti sono 3.436.
Soddisfatto dei risultati il presidente Marco de Eccher. «Il 2017 è stato un anno di ulteriore crescita per il gruppo - ha detto - , confermando la propria posizione tra i maggiori operatori del settore e la propria vocazione internazionale».
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