Il fascino irresistibile di Harley, Kawasaki e giubbotti in pelle

I racconti del friulano “Spago”, di “Marauder” e “Rotther” E ci sono anche auto americane, come quella di Paolo Della Pietra
LIGNANO. Quando era bambino si immaginava da grande con il “chiodo”. Poi la prima moto, l’acquisto del tanto sognato giubbotto di pelle e quell’amore che si accende e non ti abbandonerà mai. “Spago” ha 52 anni, è friulano e fa parte del Vroc Italy, l’unico moto club italiano (nato nel 2006) dedicato ai possessori di Kawasaki Vn e Vulcan. Con lui c’è “Marauder” che racconta del raduno internazionale organizzato lo scorso anno in Toscana. Usano i “nickname” i bikers. E amano presentarsi così.

Quest’anno a Lignano è arrivato anche il fondatore e presidente da undici anni del Club, Wanderer, che solo dopo un po’ ci rivela il suo vero nome, Federico Perini. «Noi i raduni – racconta – li viviamo con il cuore e li facciamo solo per passione. In questo fine settimana incontri tante persone, rivedi vecchi amici, fai conoscere il tuo moto club. La mia passione è nata a 14 anni quando ho noleggiato il mio primo chopper e da lì ha continuato a crescere». Il loro entusiasmo lo cogli subito, quando ti raccontano del loro smisurato amore per la Kawasaki. «Noi siamo come una grande famiglia» aggiungono. All’ingresso dell’area Luna Park troviamo Giusy arrivata da Cremona. «Ma non scrivere Giusy – precisa subito – che qui nessuno mi conosce con quel nome. Per tutti qui io sono “La Rotther” perché sono molto precisa nell’organizzazione dei viaggi». Ha una Harley Davidson 883 Custom personalizzata a carburante e collabora come fotografa alla rivista Bikers Life. Unendo così le sue due passioni, quella per le fotografia e quella per i motori. «Quando ti siedi sulla tua moto – racconta – tutti i pensieri che hai spariscono e pensi solo a goderti la tua libertà e questa è una sensazione unica». Accanto a lei c’è Monia, “MonyBoop”. «Io non guido – precisa – io viaggio seduta dietro, sono la cosiddetta “Zavorrina”». Entrambe hanno il loro nickname tatuato sul braccio. Perché quello per la moto è un amore che dura per sempre.

Davanti al Luna Park sta per partire la sfilata delle auto americane. Paolo Della Pietra, 46 anni, di Tricesimo ha una Cadillac Eldorado del’72 bianca che arriva direttamente dallo Stato del Missouri. Insieme ad altri amici, tra cui Carlo Fantinel di Casarsa Della Delizia, proprietario del fuoristrada Ford Bronco del 1988, ha fondato il gruppo Crazy Gang che annovera già una novantina di appassionati per le auto americane. «Io ho parenti negli Stati Uniti – racconta – e ho avuto la possibilità per diverso tempo di soggiornare là. Fin da ragazzino guardando anche i film alla televisione, mi sono innamorato di queste macchine, ne ero e ne sono davvero affascinato». «Quando entri in questo mondo – aggiunge Carlo che possiede anche una Lincoln Continental Mark IV del 1976 – non ne esci più». Questione di cuore, come si diceva.

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