Il Consorzio Innova entra a far parte del Parco industriale

amaro
I soci del Carnia Industrial Park, nell’assemblea straordinaria di giovedì, hanno approvato, all’unanimità, il progetto di fusione per incorporazione del Consorzio Innova Fvg di Amaro. Alla presenza dell’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, che ha condotto l’operazione con i colleghi Alessia Rosolen e Sergio Bini, si è completato il passaggio di proprietà dell’ex Agemont di Amaro – dal 2011 Consorzio Innova FVG con socio unico la Regione – che entra a far parte del patrimonio immobiliare del Parco Industriale della Carnia. Il Consorzio, con la fusione, incorpora parte del complesso immobiliare di Amaro, 10.729 metri quadri di superficie coperta, e i terreni in comune di Amaro e in comune di Maniago per complessivi 45.589 metri quadri. Il concambio è stato fissato in 11,89 per cento, in quote del capitale del Carnia Industrial Park, che verranno temporaneamente assegnate alla Regione, che dovrà poi definire i criteri di attribuzione delle quote agli attuali soci. L’immobile di Amaro, che attualmente ospita 9 aziende e 45 dipendenti, sarà oggetto di una profonda ristrutturazione, attraverso l’utilizzo di un contributo di circa 3,3 milioni di euro, disponibile fra le risorse a bilancio del Consorzio Innova e che verranno ora utilizzate dal Carnia Industrial Park.
«A partire dal prossimo autunno, di un percorso di formazione Its in Carnia: un biennio di istruzione tecnica superiore per la digitalizzazione delle imprese, realizzato dalla Fondazione Its Alto Adriatico in collaborazione con l’Isis Fermo Solari e il nodo IoT di IP4Fvg coordinato dal Carnia Industrial Park», ha spiegato Roberto Siagri, presidente del Carnia Industrial Park.
«C’è soddisfazione nel veder completato un disegno che la giunta regionale ha definito attraverso apposito provvedimento legislativo già nel 2019», ha sottolineato Zilli. —
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