Il condensatore fa paura allo scientificoMeglio al classico con Tacito e Plutarco

SOTTO ESAME
CHIARA BENOTTI
Il condensatore qualche mal di pancia l’ha dato ai maturandi nei licei scientifici ieri mattina a Pordenone: tutti alle prese con il doppio test scritto di matematica e fisica nell’esame di Stato. Maturità 2019 con due materie nella seconda prova anche al classico nel tandem latino-greco. «Caos condensatore», hanno sbottato alcuni liceali al Grigoletti di Pordenone e al Pujati di Sacile dopo sei ore sui banchi. Moderato ottimismo sull’accoppiata Tacito-Plutarco nel test al liceo Leopardi-Majorana. «È andata», dicono i ragazzi del classico. Circa 2.400 maturandi da valutare nelle 63 commissioni in Friuli occidentale e la maratona dalle 8 all’ora del tè si è registrata negli istituti professionali e al Pertini: prove anche di pomeriggio. Nelle community del web ScuolaZoo e Skuola.net commenti a valanga, poi tutti aspettano i risultati in bacheca: da stasera per le commissioni più veloci che hanno messo in agenda i colloqui il 24 giugno. Il valore aggiunto nel nuovo esame: candidati graziati dal terzo scritto, il “quizzone”, che è sparito.
LA MARATONA BIO
«I maturandi del Pertini sono 50 e si aggiungono 12 nel corso serale – ha indicato il docente-ingegnere Stefano Santarossa –. Nel secondo scritto sono stati impegnati nel progetto di bed & breakfast in un sito turistico per appassionati di astronomia. Un giardino delle stelle». Occhio all’architettura bio-climatica e al risparmio energetico: il test ha previsto una costruzione tutta in legno. «Per i geotecnici invece un impegnativo studio geologico di una galleria lunga un chilometro a due corsie – ha concluso Santarossa - come variante di una strada condizionata da eventi franosi». Impegnati al massimo anche all’Isis Zanussi: secondo scritto a mosaico con il test inviato al 50 per cento dal ministero dell’Istruzione, mentre il resto è stato costruito “a domicilio” dai commissari nella pausa pranzo.
I COPIONI
Il portale web di Skuola.net ha lanciato il sondaggio sui “copioni”: circa quattro su dieci candidati avrebbero attinto a vari foglietti e a suggerimenti di compagni o professori. Per un terzo dei liceali del classico (34 per cento) la versione di latino di Tacito era difficile, meglio l’analisi del testo greco di Plutarco (30 per cento). Allo scientifico in crisi quasi la metà dei candidati in fisica (il 60 per cento si è arenato sul condensatore). Contenti a Pordenone i liceali dell’indirizzo Scienze umane e sono sopravvissuti anche alla ragioneria Marchesini a Sacile.
LO SCOGLIO
Il “quizzone” si ricicla nel colloquio: tre buste con sorpresa sul tavolo davanti al candidato nell’ultimo test. La scelta della busta, contenente foto, documenti d’epoca, rime, immagini di capolavori d’arte da commentare in una sintesi multidisciplinare, è a caso. A ruota domande di cittadinanza-Costituzione, alternanza scuola-lavoro, discussione degli scritti. —
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