Il Comune: «Ripulire e recintare il campo di via Monte Sei Busi»

Il sindaco pronto a firmare un’ordinanza che impegna il Demanio a intervenire, ma c’è un precedente
Alessandro Cesare

Alessandro Cesare

Il Comune chiederà al Demanio di ripulire e recintare il campo nomadi di via Monte Sei Busi. È stato il sindaco Pietro Fontanini, ieri, ad annunciare la firma di un’ordinanza a tale scopo, al termine di un sopralluogo effettuato alla presenza di rappresentanti dell’amministrazione comunale, dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, e dell’Arpa Fvg.

«L’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti al suolo ci hanno messi nelle condizioni di agire con urgenza per preservare e tutelare la salute pubblica – chiarisce il primo cittadino –. La priorità è rimuovere i rifiuti: il materiale presente è stimabile in 50-60 metri cubi sparsi in prossimità del muro di confine del cimitero comunale». L’obiettivo, come indicato in una nota diffusa da palazzo D’Aronco, è «restituire decoro e garantire la sicurezza igienica e sanitaria a un’area pesantemente degradata a causa della presenza di pneumatici, cavi elettrici, materiale ferroso, mobili e altri rifiuti parzialmente incendiati».

Trattandosi di un’area di proprietà demaniale, però, il Comune non può agire direttamente, limitandosi a intimare, attraverso un’ordinanza, l’intervento del Demanio. Una prassi, quest’ultima, che nel recente passato, ha già creato momenti di frizione tra le due istituzioni. Nel 2019, per esempio, un’ordinanza emessa dal servizio Mobilità, energia e ambiente per la messa in sicurezza di una baracca in legno all’interno del campo, aveva spinto il Demanio a rivolgersi al Tar per chiedere l’annullamento del provvedimento. Per questo, per evitare possibili rimpalli di responsabilità tra enti, e accelerare sulle tempistiche, l’amministrazione udinese ha coinvolto anche la prefettura. «Abbiamo chiesto alla prefettura la convocazione di un tavolo tecnico – chiarisce l’assessore alla Sicurezza Alessandro Ciani – con tutti gli enti interessati per risolvere il problema. Per questo i dettagli dell’area da recintare saranno discussi in quell’occasione. L’obiettivo immediato – rimarca – è di evitare ulteriori ammassamenti di rifiuti e conseguenti roghi».

Proprio i frequenti incendi di materiale di vario tipo, verificatisi anche di recente, hanno indispettito non solo i residenti attorno alla zona di via Monte Sei Busi, ma anche gli stessi amministratori locali. «All’esito del sopralluogo, abbiamo deciso di mettere in campo un’azione rapida e urgente», ha rimarcato l’assessore Ciani. Nel campo nomadi, che si estende su un’area di proprietà demaniale di oltre 60 mila metri quadrati, lungo un perimetro di circa un chilometro, vivono una cinquantina di persone di etnia rom, la gran parte delle quali ha ormai acquisito la residenza in quel luogo. Una presenza poco gradita dall’amministrazione quella dei nomadi in via Monte Sei Busi, come dimostra la chiosa del sindaco Fontanini: «Udine paga anni di gestione tendenzialmente permissiva verso alcuni fenomeni: l’aria è cambiata ed è bene che tutti colgano il messaggio». —

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