Il Comune restaura la “Casa di sassi”: andrà al gruppo Scout

san vito al tagliamento. Sarà completa la “Casa di sassi” che si trova in località Braida Bottari a San Vito al Tagliamento. Una volta conclusi i lavori, la struttura sarà affidata a un’associazione, probabilmente al gruppo Scout di Ligugnana per la propria attività.
È uno degli interventi che l’amministrazione comunale ha messo in cantiere per il 2020 e per il quale in questi giorni sono stati affidati degli incarichi.
La “Casa di sassi” è un tipico edificio di un tempo di proprietà comunale, con la struttura della casa contadina di un tempo. Nel 2015 il municipio aveva dato avvio ad un primo intervento di restauro con l’obiettivo di mantenerne le caratteristiche. Adesso il lavoro deve essere completato con una serie di interventi, anche per rendere fruibile l’edificio che rimane una testimonianza del passato.
Per completare i lavori avviati alcuni anni fa servono ancora delle opere edili, all’impianto elettrico, all’impianto idrico e sanitario, oltre alla realizzazione di un pozzo artesiano e la sistemazione del verde dell’area circostante.
L’amministrazione comunale ha proceduto nei giorni scorsi alla individuazione delle ditte che realizzeranno i lavori e un professionista che li coordinerà. Complessivamente si stima di spendere 80 mila euro circa: per i computi metrici delle opere elettriche è stata prevista la spesa di 11 mila euro e di 24.460 euro per le opere idrotermosanitarie. Per le opere sull’impianto idrotermo-saitarie sono previsti oltre 22.500 euro per quelle elettriche 8.500 euro. A questi costi si aggiungerà quello del professionista.
Una volta conclusi i lavori, la struttura potrà essere utilizzata per scopi associativi.
«È una casa tipica del territorio – dice l’assessore ai Lavori pubblici Emilio De Mattio – che adesso abbiamo deciso di recuperare. Pensiamo, una volta ultimati i lavori, di affidarla ad una associazione, probabilmente al Gruppo Scout di Ligugnana per la propria attività». –
D.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto