Il Comune è pronto a cedere gli spazi dell’ex caserma Duodo

Alessandro Cesare
Non sarà né semplice né immediato, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. La giunta comunale ha dato il via all’iter per giungere alla dismissione dell’ex caserma Duodo di viale Ungheria che, in prospettiva, può diventare una cittadella delle arti e del design. «Ne abbiamo discusso in giunta – informa l’assessore Francesca Laudicina – ma siamo ancora in una fase embrionale, per un bene catastalmente intestato alla Provincia di Udine. Apriremo un confronto con la Regione Fvg, che a suo tempo ci ha conferito l’area. Si tratta di una procedura lunga, ma intanto cominciamo a ragionarci».
La possibile cessione dell’ex caserma Duodo, che come distretto militare ha visto passare migliaia di giovani friulani per la visita di leva, da anni è abbandonata a sé stessa. C’è un possibile compratore (l’Accademia di belle arti “Giambattista Tiepolo”) e per poter dar modo di avviare l’iter per la stesura di un primo progetto, è indispensabile un atto della giunta da trasmettere alla Soprintendenza Fvg. «È un bene demaniale indisponibile e serve l’ok della Soprintendenza per la sua cessione – aggiunge Laudicina –. Noi comunichiamo le possibili finalità della riconversione, poi spetterà alle Belle arti dare o meno il via libera».
Una superficie immensa a due passi dal centro città, ideale, a detta dei vertici dell’Accademia, per essere trasformata in uno spazio per la creatività e il “saper fare” di artisti, designer, architetti, con sale espositive e laboratori. L’ex caserma, guardando la planimetria, è formata da tre corpi principali: uno che guarda verso palazzo Belgrado, uno che dà su viale Ungheria e un terzo che si affaccia su via Ellero. Il direttore dell’Accademia, Fausto Deganutti ha messo gli occhi proprio su quest’ultimo edificio, come primo passo per il recupero dell’area: quasi 3 mila metri quadrati distribuiti su tre piani ideale per ospitare i nuovi corsi della Tiepolo. Il progetto è ambizioso, con l’obiettivo di raddoppiare gli attuali 650 studenti. Oggi l’Accademia è ospitata nell’ex seminario di viale Ungheria, insieme all’istituto Volta, e quest’anno è stata costretta ad allargarsi in alcune stanze di via Pracchiuso. «Abbiamo voglia di crescere», ammette Deganutti.
Un progetto che per ora resta sulla carta, in attesa che di trovare le risorse per realizzarlo: servono soldi pubblici o finanziamenti privati. Più o meno 1,5 milioni di euro. «Noi un progetto di massima già ce l’abbiamo e siamo pronti a metterlo in atto, anche autofinanziandoci in qualche modo. Chiediamo al Comune di metterci a disposizione gli spazi dell’ex caserma, che ormai da più di un decennio sono inutilizzati, magari concedendoceli in comodato d’uso per 99 anni. Un modo per recuperare un edificio dismesso – conclude Deganutti – facendo diventare Udine un centro di richiamo artistico di livello internazionale». —
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