«Il Comune deve creare aree dove portare i cani»

Ennio Bellotto (Vivere Tavagnacco): molte richieste per i circa 2 mila esemplari Proposta come esempio una zona verde tra le vie Buonarroti e Traiano a Feletto
Di Margherita Terasso

TAVAGNACCO. I cani, i migliori amici dell’uomo. Nel Comune di Tavagnacco sono circa 2 mila, ma non hanno un posto tranquillo e a loro dedicato dove correre liberi e in sicurezza.

«Mentre Udine con i suoi 10 mila cani ha creato un’area per ogni quartiere della città, l’amministrazione comunale di Tavagnacco, con 1.995 unità censite, non ha ancora risposto a un’esigenza manifestata da molti cittadini, possessori di cani, di avere un’area da destinare alla sgambatura e socializzazione degli animali».

A parlare è Ennio Bellotto, consigliere del gruppo Vivere Tavagnacco, che nei giorni scorsi ha depositato un’interrogazione per conoscere le intenzioni degli amministratori sull’argomento.

Le aree per cani rappresentano un vero e proprio paradiso per gli amici a quattro zampe. «È necessario riqualificare un’area verde proprio per creare uno spazio che non sia soltanto un luogo recintato – spiega Bellotto –, ma anche una zona dove promuovere la buona relazione tra uomo e cane e dove rispettare le esigenze di benessere dell’animale sia dal punto di vista fisiologico che mentale».

L’area per cani diventa dunque un vero e proprio porto sicuro, secondo il consigliere, anche per tutti coloro che non potrebbero mai liberare il proprio cane dal guinzaglio «senza rischiare di morire di crepacuore o senza investire buona parte della giornata nel cercare di riprenderlo».

E lo spazio sarà necessariamente accompagnato da regole di buona condotta, oltre che da quelle contenute nella legge regionale e nel regolamento comunale. «I cani devono essere accompagnati e seguiti dal proprietario che ne è sempre e comunque responsabile per eventuali danni a cose o a persone – prosegue il consigliere Bellotto –. E il padrone dovrà anche essere munito di apposita attrezzatura per la condotta dell’animale e per la rimozione delle deiezioni».

Bellotto, nell’attesa di conoscere la replica del sindaco Gianluca Maiarelli e dell’assessore ai lavori pubblici, Paolo Abramo, propone la sua idea. «Un’ottima destinazione, ombreggiata e in buona parte già recintata, potrebbe essere il verde di proprietà comunale all’angolo tra via Buonarroti e via Traiano, a Feletto Umberto».

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