Il comandante Basile: maggiore sicurezza e procedure rapide

È arrivato a Udine tre mesi fa, ma il bilancio che ha tracciato ieri, in occasione della ricorrenza della patrona Santa Barbara, abbraccia dodici mesi di attività. Una presenza costante sul territorio provinciale, quella dei vigili del fuoco, confermata dai numeri: una media di 670 interventi al mese, che supereranno quota 8 mila a fine anno e che hanno già registrato un aumento del 5,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (quando anche il Fvg era nella stretta della pandemia e del lockdown).
Il comandante provinciale Giorgio Basile è soddisfatto, ma sa che si può e si deve fare sempre di più in termini di sicurezza sul territorio, migliorando la tecnica e la tempestività degli interventi, grazie alla partecipazione ai corsi di formazione e alle esercitazioni - preziose per tutto il sistema di protezione civile -, e proseguendo sulla strada della collaborazione, da quella con i colleghi veneti, per gli interventi a cavallo della regione, a quelle con Rfi per gli incidenti nelle gallerie ferroviarie e con università e associazione terremotati, per le attività sismica e multirischi. Per non dire dell’importanza di accelerare sulla semplificazione e la digitalizzazione delle procedure e di vigilare sulla manutenzione nelle sedi di servizio (con il distaccamento di Latisana, che è diventato permanente, e quello di Lignano, sempre più consono alle esigenze di una cittadina che d’estate esplode in termini di presenze).
Intanto, a registrare un’impennata di richieste, nell’ultimo anno, sono stati i soccorsi e salvataggi (+12,9 per cento) e gli incidenti stradali (+17,4 per cento), considerata in particolare la ripresa delle attività, mentre a ridursi sono stati gli interventi per allagamenti (-41 per cento) e per dissesti statici (-16,2 per cento). Tanto e continuo lavoro, quindi, a fronte di un organico ancora sguarnito. «Quest’anno, tuttavia, tra pensionati e nuovi arrivi, chiudiamo con segno positivo – afferma il comandante –. Dodici persone in più, che distribuite su quattro turni diventano comunque appena tre in più per turno. Quanto basta, comunque, per garantire una sufficiente copertura al territorio».
E se della ventilata, e subito smentita dall’assessore Pierpaolo Roberti, regionalizzazione preferisce non parlare («quelle sono valutazioni politiche», dice), forte e chiaro è invece il monito alla popolazione a «osservare le misure di prevenzione antincendio. Basta rispettare le regole e usare il buon senso – raccomanda – sia nella vita di tutti i giorni, sia nei cantieri di lavoro». —
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