Il circo Rolando Orfei ricorda lo scrittore Giancarlo Pretini

Il circo Rolando Orfei torna a Udine e, per prima cosa, ricorda lo scrittore friulano Giancarlo Pretini, scomparso cinque anni fa e conosciuto come «lo storico delle meraviglie, il massimo esperto di circo, marionette, magia e giostre». Tra le sue opere la monumentale enciclopedia (18 volumi) sugli spettacoli viaggianti o di strada.

La sua opera è il risultato di decenni di studi e ricerche compiuti - unicamente per passione - in tutta Europa e nel Nord Africa. Ha girato da un Paese all’altro, sempre con la “copertura” del suo mestiere: diplomato in elettronica al Malignani, «per vivere» Pretini ha fatto il tecnico di impianti di riscaldamento. Ha il merito di aver salvato dalla dispersione le celebri marionette di Podrecca, finite in un magazzino romano dopo l’ultimo spettacolo a Vienna nel 1962. E ha scoperto le origini udinesi di Antonio Franconi, inventore a Parigi del circo moderno.

Il circo Rolando Orfei lo ricorda insieme con la famiglia Codaprin: «Pretini era un nostro carissimo amico estimatore e scrittore - dicono infatti i portavoce dello spettacolo viaggiante - friulano doc, autori di vari libri dedicati al circo (come La grande cavalcata, Il circo di carta, Una casa chiamata circo). Ogni volta che il circo faceva tappa a Udine lui curava il servizio stampa con molta professionalità. Ecco perché, in occasione del nostro ritorno in Friuli vorremmo rendere omaggio a questa cara persona che amava l’antichissima arte chiamata circo».

Il circo Rolanod Orfei presenterà i suoi spettacoli in città - nel parcheggio dello stadio Friuli - dal 14 al 19 maggio. Il debutto sarà dunque domani. Orari: 17.30 e 21 nei giorni feriali e 15. 30 e 18 in quelli festivi. L’appuntamento è con acrobati, con un bravissimo giocoliere, con la donna dai capelli d’acciaio, con le tigri del Bengala addestrate dal domatore Rafahel Marcus, con l’elegantissima giraffa Crafin e con l’elefantessa Andra. Ma anche con i trapezzisti e naturalmente con buffi pagliacci che, come diceva Giancarlo Pretini, sono «le anime del circo».