Il centrodestra perde altri pezzi Riolino: «Ecco perchè lascio»

L’ex vicesindaco Gianalberto Riolino motiva il suo allontanamento dalla coalizione dei partiti di centrodestra e spiega perché ha deciso di entrare nella lista civica del candidato sindaco Valter Marcon.
Riolino siede in consiglio comunale dal 2004, è stato anche consigliere presso l’Asp della Carnia, assessore e vicesindaco di Tolmezzo.
Nelle ultime due elezioni comunali è stato il più votato in tutto il centrodestra. «Non possono dire – evidenzia Riolino, riferendosi a chi gli attribuisce lo sfaldamento del centrodestra tolmezzino – che io ho voluto andarmene, non è così. Dicono che mi sono intestardito nel voler a tutti costi essere io il candidato sindaco del centrodestra, ma non è vero. Ero uno dei candidati proposti e mi aspettavo solo un confronto vero. Se ci avessero realmente lasciato parlare tra i tre possibili candidati sindaci del centrodestra (Gallizia, D’Orlando e io), dandoci tempo e modo per farlo e non calando decisioni dall’alto da Trieste e dai partiti, sono convinto che avremmo trovato un accordo. Io – continua lo sfogo di Riolino – ero disposto a parlarne, non volevo a tutti i costi fare il sindaco, ma si è voluta forzare troppo la mano. Io non ho accettato imposizioni dall’alto e ho detto no a una proposta esplicita di vicesindaco. L’ho fatto perché non mi sta bene il metodo. Mi sono chiesto come si sarebbe potuta governare a Tolmezzo con queste premesse. Con Marcon sono in lista come consigliere comunale, quindi non volevo fare necessariamente il sindaco. E non possono dire che il nome di D’Orlando è condiviso da tutti nel centrodestra: Zearo, Cacitti, Pascolo e Tondo forse lo dicono, ma non è così».
Riolino tiene a precisare che non si tratta di questioni personali: «Non ho nulla contro Laura, ma contro il metodo di altri su cui non si può tacere. Io rimango un uomo di centrodestra, prendo le distanze da un certo modo di fare. Tolmezzo ha bisogno d’altro. Valter io lo conosco da dieci anni, per cinque anni l’ho visto all’opera come assessore. È un profondo conoscitore di Tolmezzo e non solo di Tolmezzo, è una persona valida e un amministratore valido e ciò è stato riconosciuto anche dal responso degli elettori cinque anni fa. È una persona seria – sottolinea –, impegnata anche in questi anni di opposizione, ci ho sempre lavorato bene, su di lui si può contare e dare un nostro contributo al futuro per la città, assieme a una squadra di persone forti. Il nostro non è un dispetto verso il centrodestra, è la volontà di fare davvero qualcosa per Tolmezzo, senza sentirci per ogni cosa vincolati ai piani alti. Le nostre energie – è la sua conclusione – intendiamo spenderle a favore del nostro territorio». –
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto








