Il Centro antiveleni studia il ragno violino che colpì a Montereale

MONTEREALE. Solo qualche mese fa il Centro antiveleni dell’ospedale Niguarda di Milano aveva inserito sul proprio sito una pagina dedicata al ragno violino, l’aracnide che ha morsicato un cittadino...

MONTEREALE. Solo qualche mese fa il Centro antiveleni dell’ospedale Niguarda di Milano aveva inserito sul proprio sito una pagina dedicata al ragno violino, l’aracnide che ha morsicato un cittadino di Montereale Valcellina.

Indicazioni date dopo che nel 2015 in tutta Italia ci sono stati tre casi accertati di morsi del ragno che, importato dal nord America, “abita” oggi anche nelle nostre zone.

Secondo i medici del Niguarda in caso di morso di qualsiasi ragno è meglio lavare abbondantemente con acqua, meglio se calda; privilegiare la disinfezione della zona con acqua ossigenata; cercare di catturare l’animale e, anche se ucciso, conservarlo. «L’identificazione - spiegano gli esperti – è spesso possibile dato che la disposizione degli occhi (6 o 8) è diagnostica in particolare per quanto riguarda il ragno violino (6 occhi disposti in 3 coppie, una mediana e due laterali)».

Meglio poi telefonare al centro antiveleni e trasmettere via mail o sms una foto dell’animale. Il ragno sarà sottoposto ad identificazione da parte degli esperti aracnologi dei musei di storia naturale di Milano e di Bergamo, con cui il Centro antiveleni è sempre in contatto.

Nel frattempo il pensionato di Montereale Valcellina chiarisce alcuni aspetti della vicenda che l’ha visto suo malgrado protagonista: le prime cure, spiega, sono state fornite dal personale sanitario del pronto soccorso di Maniago che gli ha prescritto delle pastiglie e una crema. «Inoltre – spiega – voglio ringraziare il personale dell’ospedale di Spilimbergo: l’infermiera Valentina e tutto lo staff del pronto soccorso guidato dal dottor Blarasin che si sono dati molto da fare e che hanno consentito di individuare subito il problema».

Donatella Schettini

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