Il caso dei "duemila migranti deportati", Legacoop Fvg: meglio usare toni più pacati

È l'invito del presidente di Legacoop Fvg, Livio Nanino, che «non condivide» la posizione espressa dai vertici di Legacoop sociali Fvg in merito all'avvio di una redistribuzione graduale di richiedenti asilo dal Friuli Venezia Giulia ad altre regioni

UDINE. Affrontare temi delicati come quello dell'immigrazione «con toni più pacati attingendo ai valori della cooperazione». È l'invito del presidente di Legacoop Fvg, Livio Nanino, che «non condivide» la posizione espressa dai vertici di Legacoop sociali Fvg in merito all'avvio di una redistribuzione graduale di richiedenti asilo dal Friuli Venezia Giulia ad altre regioni.

Via dal Friuli Venezia Giulia duemila migranti. Legacoop: è una deportazione
Udine 28 Marzo 2017 sommossa alla cavarzerani Copyright Petrussi Foto Press Turco Massiimo

«Quella del presidente di Legacoop sociali Fvg è un'opinione personale non condivisa da Legacoop Fvg - sottolinea Nanino in una nota - se pur esiste una preoccupazione per le ricadute che provvedimenti ministeriali possono avere sulle cooperative.

Va ricordato come la cooperazione in generale e quella di lavoro in particolare gestisce da tempo esempi di buona integrazione sociale inserendo nelle proprie basi sociali persone extracomunitarie, correttamente retribuite, provenienti da Paesi di mezzo mondo con processi di integrazione vera e di qualità. E va altrettanto rimarcato - conclude - come la cooperazione sociale anche in Friuli Venezia Giulia sia impegnata e svolge un ruolo straordinario di buona accoglienza».

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