Il Carso torna a bruciare, incendio a Duino: riaperta in serata l’autostrada tra Villesse e Sistiana, l’allerta resta massima

° EMERGENZA INCENDI, CHE COSA SAPPIAMO
IN BREVE
- Ancora un incendio sul Carso, questa volta nella zona di Duino
- Chiusa per ore l’A4 tra Villesse e Sistiana, riaperta solo in serata
- Chiuso il tratto ferroviario tra Trieste e Monfalcone
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Alle 13.30 si registravano 4 km di coda alla barriera del Lisert
- Nell’ultimo mese, dal primo incendio a luglio, sono andati distrutti oltre 3700 ettari di bosco (Qui lo studio)
Non c’è tregua per il Carso. Un nuovo violento incendio è scoppiato nella tarda mattinata di sabato 6 agosto, nella zona di Duino Nord, nell’area retrostante l’autogrill. I vigili del fuoco hanno lottato per ore contro le fiamme, trovando nel pomeriggio un alleato provvidenziale nella pioggia, anche se solo per un’oretta.

Acqua dal cielo arrivata proprio quando le fiamme stavano lambendo il sentiero Rilke, mentre i mezzi aerei di soccorso faticavano a operare a causa del forte vento. Poi la pioggia che ha permesso di circoscrivere, a metà pomeriggio, un rogo che sembrava potesse eguagliare quelli spenti soltanto da pochi giorni.
L’incendio è giudicato sotto controllo, ma il momento della verità arriverà stamane, quando elicotteri e Canadair si rimetteranno all’opera. Di notte sono rimasti attivi solo i mezzi di terra e le forze dell’ordine chiamate a gestire il grande ingorgo creatosi sulla rete stradale, in una giornata da bollino nero per la presenza di molti turisti in transito.
Le squadre e gli elicotteri sul posto
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Trieste e Monfalcone, il Corpo forestale regionale di Monfalcone e le squadre della Protezione civile di Duino,Sgonico,San Canzian e Monfalcone.
Sono stati attivati 2 elicotteri regionali e un elicottero Drago dei vigili del fuoco, oltre a un Canadair partito da Genova.
Operative, complessivamente, 11 squadre AIB con 38 volontari e 21 mezzi, 5 squadre dei vigili del fuoco con mezzi su incendi.
Viabilità
Dopo una tarda mattinata e un pomeriggio di pesantissimi disagi alla viabilità, in serata è stato riaperto in entrambe le direzioni di marcia il tratto autostradale della A4 tra Sistiana e Villesse. Rimangono chiusi l'immissione di Duino in direzione Venezia e l'area di servizio di Duino Nord, lambita dalle fiamme.
Autovie Venete informa che nella mattinata di domenica 7 agosto è programmato un nuovo sopralluogo da parte di personale di Autovie, vigili del fuoco e polizia stradale per verificare la situazione dell'autostrada.

A4 chiusa tra Villesse e Sistiana, code al Lisert
A causa del fumo che, per il forte vento, insiste verso l'area del Lisert, Autovie ha proceduto alla chiusura dell'intero tratto dell'autostrada A4 nel tratto compreso tra Villesse e Sistiana, in entrambe le direzioni.
Raccordo autostradale chiuso
Al divampare dell’incendio il raccordo autostradale è stato immediatamente chiuso in entrambe le direzioni fino al Lisert/ Monfalcone in direzione Venezia e fino a Sistiana in direzione Trieste. Chiuso anche il tratto ferroviario tra Trieste e Monfalcone. La strada Costiera, attualmente transitabile, risulta già congestionata dal traffico.

Code e ingorghi
Le previsioni del traffico davano bollino nero per la giornata di sabato 6 agosto. Migliaia di auto dirette in Croazia dall’Europa centrosettentrionale erano in fila al Lisert dalla mattina. Già prima dell’incendio al casello c’erano 4 chilometri di coda: con le fiamme la gestione del traffico diventa un rompicapo.

Le auto sono state deviate su percorsi alternativi, ma ciò non ha impedito il totale congestionamento della viabilità. I lati dell’autostrada toccati dalle fiamme e la scarsa visibilità dovuta al fumo avevano scattare l’immediata chiusura dell’A4: prima fra Sistiana e Lisert, poi lo stop è stato esteso anche al tratto tra Villesse e Lisert, con uscita obbligatoria a Villesse per chi è diretto in Istria e Dalmazia, con l’eliminazione dell’obbligo di pedaggio per snellire il traffico.
la necessità di far defluire i veicoli finiti nella sacca tra Duino e Monfalcone ha portato alla deviazione (con veicoli fatti temporaneamente transitare contromano) per Monfalcone est. Le forze dell’ordine hanno lavorato tutto il giorno, la statale 14 è stata chiusa e quando è stata riaperta si toccavano i 7 chilometri di fila, a partire da Sistiana.
La viabilità a Monfalcone è andata inevitabilmente in tilt e la strada costiera non ha retto il volume strabordante di mezzi, come nel corso degli incendi precedenti. Fino a notte gli automobilisti sono rimasti bloccati in code e rallentamenti.
Allo scoppio dell’incendio è stato immediatamente interdetto anche il tratto ferroviario Trieste-Monfalcone, con Trenitalia che ha organizzato servizi di bus navetta. Nel pomeriggio attivati due collegamenti via mare fra Trieste e Monfalcone. In serata il segmento di autostrada Villesse-Sistiana è stato riaperto.

I soccorsi e il meteo
Durante la giornata di sabato 6 agosto, vigili del fuoco e Protezione civile hanno scongiurato lo scoppio di un bombolone del gas circondato dalle fiamme nei pressi delle “case verdi” di Duino Aurisina. «I soccorritori hanno evitato il peggio», tira un respiro di sollievo Petelin.
La Guardia costiera ha invece salvato 9 persone, fra cui un bambino, intrappolate tra mare e fiamme, in una spiaggia vicino all’incendio, senza più possibilità di riprendere a ritroso il sentiero da cui erano arrivate. Più tranquilla la situazione di altri bagnanti sulle spiagge di Sistiana, che hanno potuto lasciare la baia con mezzi propri all’arrivo di fumo e cenere.
Il Comune di Duino Aurisina ha spiegato che durante il giorno hanno operato 5 squadre di vigili del fuoco di Trieste e Monfalcone, il Corpo forestale di Monfalcone e volontari della Protezione civile di Duino, Sgonico, San Canzian e Monfalcone, oltre a 38 volontari dell’antincendio con 21 mezzi. Da Genova è arrivato un Canadair, mentre tre elicotteri hanno incontrato difficoltà ad agire a causa del vento. Rinforzi sono giunti anche dalla Slovenia.
Dopo la provvidenziale pioggia, i mezzi di soccorso hanno continuato a lavorare, ma in serata in Canadair è rientrato in Liguria e gli elicotteri sono stati costretti a terra per il sopraggiungere della notte.
Nella tarda serata di sabato 6 agosto il responsabile della Protezione civile regionale Riccardo Riccardi ha spiegato che «la situazione degli incendi appare sotto controllo, ma tutto dipenderà dall’andamento della notte e dal vento. La Protezione civile assisterà le persone bloccate nel traffico e abbiamo allertato spazi per eventuali altre evacuazioni dal campeggio di Duino. Le linee elettriche al momento non stanno dando problemi».
Distrutti 3700 ettari di bosco
Oltre 3700 ettari di superfici boscate bruciate per un volume di 194 mila metri cubi di biomassa andata perduta. È questa la prima stima dei danni provocati dagli incendi sul Carso italiano e sloveno delle scorse settimane elaborata dai ricercatori dell’Università di Udine. Lo studio è stato compiuto dal gruppo di ricerca Ambiente e Territorio del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali.
La stima è stata ottenuta impiegando dati satellitari che consentono analisi su vaste porzioni di territorio e con livelli di dettaglio sempre maggiori. E questo non solo per studiare e prevenire, ma anche per fornire valutazioni sui danni in tempi relativamente rapidi dopo l’evento.
La valutazione sì è avvalsa dei dati forniti dal satellite Sentinel-2, una missione dell’Agenzia spaziale europea nell’ambito del programma europeo di osservazione terrestre Copernicus.
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