Il cane scappa di casa: “multa” di 204 euro

LATISANA. «Riccardo detto Riki, razza Bichon, età 10 anni, maschio, incensurato, ha passato la sua prima notte in cella. E per riaverlo ho dovuto pagare la cauzione». Ci scherza su il suo padrone, ma...

LATISANA. «Riccardo detto Riki, razza Bichon, età 10 anni, maschio, incensurato, ha passato la sua prima notte in cella. E per riaverlo ho dovuto pagare la cauzione». Ci scherza su il suo padrone, ma c'è ancora tanta amarezza per quanto successo solo pochi giorni fa al cane di casa, che ha avuto la cattiva idea di approfittare di un varco che si è aperto nel cancello del giardino, per una passeggiata autonoma, a qualche decina di metri da casa, in viale Aprilia Marittima. «Riki è stato notato da qualcuno dotato di grande senso civico e assiduo frequentatore dell’Aprilia che nonostante le caratteristiche del cane, all’apparenza non un randagio, non ha pensato che fosse della zona, ma ha allertato l’Aas e l’accalappiacani per farlo portar via – ci racconta Cesare Canova, padrone del Bichon – e poche ore dopo mentre noi lo cercavano per tutta Aprilia temendo il peggio e la sua “padroncina” di cinque anni era in lacrime, Riki era già rinchiuso nel canile di Porpetto, dove non era più possibile ritiralo». Tutto questo, compreso il “ritrovamento” a 50 metri da casa è stato documentato da alcuni post su Facebook. La mattina successiva, a Porpetto, arriva la sorpresa: «passi per i 15 euro versati per il “pernottamento” – racconta Canova – ma per poter riavere il cane, ho dovuto pagare su conto corrente intestato all'Aas la bellezza di 204 euro per “spese recupero cane vagante”, ovvero la trasferta dell'accalappia cani (che in zona non c'è più) e per l'intervento del veterinario aziendale che ha letto il microchip per risalire ai proprietari».(pa.ma.)

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