Il bosco ha ripreso a bruciare ad Andreis

In mattinata nuovo focolaio sul monte Taront, circoscritto in serata All’opera decine di volontari della Protezione civile e l’elicottero

di Enri Lisetto

ANDREIS

Ha ripreso a bruciare ieri mattina il monte Taront, sopra Andreis, dopo il primo vasto incendio di domenica. Molto probabilmente si è trattato di un focolaio residuo, dal momento che la zona interessata dalle fiamme, circa 5 mila metri quadrati, è impervia e non raggiungibile a piedi.

L’allarme ai vigili del fuoco del distaccamento di Maniago, sul posto con due squadre, è stato dato da un cittadino ieri alle 8. Sul posto sono nuovamente confluiti, coordinati dalla sala operativa di Palmanova, anche l’elicottero della protezione civile – che si è approvvigionato sia dai vasconi allestiti a valle sia dal bacino di Barcis –, il personale del corpo forestale regionale delle stazioni di Barcis, Claut, Pordenone, Meduno e Pinzano e i volontari della protezione civile dei gruppi di Andreis, Claut, Montereale, Frisanco ai quali si sono aggiunti, nel pomeriggio, anche quelli di Maniago.

L’incendio è stato prima circoscritto e poi domato a metà pomeriggio, dopodiché sono cominciate le operazioni di bonifica e messa in sicurezza.

E’ molto probabile che a riprendere ad ardere sia stato un focolaio rimasto latente domenica.

L’incendio si è sviluppato ad alta quota, oltre i mille metri, sul monte Taront, tra la forcella Palagna e il monte Cialderuzza, in una zona impervia e non raggiungibile a piedi. Anche questo elemento fa propendere allo sviluppo del rogo, ben lontano dal centro abitato, per cause naturali, forse un fulmine caduto in zona venerdì scorso, durante il temporale. Complice il vento, il focolaio avrebbe quindi innescato l’incendio domato domenica pomeriggio e poi ripreso ieri mattina.

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