Il barbiere di Toronto indirizzò gli investitori canadesi verso il “Baffone”

Il “Baffone” della birra Moretti era talmente noto che, a pochi anni dall’apertura dello stabilimento a San Giorgio di Nogaro, fu un barbiere calabrese trapiantato a Toronto a indirizzare in Friuli...

Il “Baffone” della birra Moretti era talmente noto che, a pochi anni dall’apertura dello stabilimento a San Giorgio di Nogaro, fu un barbiere calabrese trapiantato a Toronto a indirizzare in Friuli un manager canadese, che aveva l’incarico di fare una ricerca di mercato in Europa per acquisire un marchio della birra famoso in tutto il mondo. «Quel manager - ha raccontato ieri l’imprenditore Luigi Menazzi Moretti - avrebbe dovuto partire da Londra, invece il barbiere gli disse: vai a Udine, lì c’è la Moretti. E così è stato».

Il passaparola, insomma, è stato determinante nella cessione dell’azienda. «Basti pensare - ha aggiunto Menazzi Moretti - che un mio amico imprenditore friulano era in vacanza negli Usa e ai bordi della piscina di un piccolo albergo si è trovato a rispondere alle domande di un personaggio importante che già conosceva molto dell’azienda». Piccoli aneddoti raccontati da Menazzi Moretti per dire «che le cose partono dai piccoli fatti».

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