Icona del made in Livenza Dall’Agnese compie 70 anni

BRUGNERA. Il mobilificio Dall’Agnese, azienda simbolo del “made in Alto Livenza”, festeggia i 70 anni. I 95 metri quadrati della prima falegnameria sono oggi oltre 108 mila, divisi tra uffici, unità produttive e showroom aziendale, in cui ogni giorno si lavora per esportare mobili nel mondo. Attualmente l’azienda è presente alla fiera Expocasa di Torino e si sta già preparando per la settimana del design di Milano, in programma ad aprile, dove festeggerà il traguardo dei 70 anni con i migliori clienti.
La storia. Il mobilificio prende il nome dal fondatore, il cavalier Luigi Dall’Agnese, classe 1922, che dopo tre anni di lavoro nella falegnameria di Presotto, a soli 19 anni aprì la sua prima attività. L’azienda vera e propria venne però aperta solo dopo la guerra: nel 1948 nel centro della frazione di Maron impiantò una piccola fabbrica di soli 95 metri quadrati con quattro operai. Molti i sacrifici iniziali, ma il settore in pieno sviluppo prende presto il volo e con esso anche la Dall’Agnese. In particolare l’intuito di Luigi Dall’Agnese lo porta presto ad aggredire i mercati esteri: quando le altre aziende dell’epoca cominciano a vendere mobili in grande quantità sul mercato italiano, lui è già proiettato in Germania (1973) e Francia (1975). La lungimiranza dell’imprenditore si vede anche sul tema delle certificazioni, elemento oggi divenuto essenziale per competere sul mercato globale sempre più esigente. La Dall’Agnese è infatti stata la prima azienda del mobile a ottenere, nel 1991, la certificazione di qualità su otto linee di prodotti, la Iso 9001, contribuendo a sviluppare l’immagine di qualità del mobile italiano. Innumerevoli i riconoscimenti che ottiene: dal Mercurio d’oro a Roma nel 1976 al trofeo per l’interpretazione a livello industriale dello stile “Reggenza” ricevuto a Parigi negli anni ’80.
La grande espansione. Nel pieno del suo successo e della sua crescita, l’azienda arrivò a contare oltre 300 dipendenti, diventando un vero e proprio punto di riferimento per l’occupazione locale. Nel frattempo in azienda entrarono anche i figli del cavaliere, Renzo e Gino. Decenni di crescita portano l’azienda a sbarcare anche in Estremo Oriente, ma agli inizi dei primi anni 2000 divampò la crisi dell’azienda dovuta a un forte indebitamento. Una crisi grave e profonda, che comunque non degenerò mai in manifestazioni di tensione tra la proprietà e i dipendenti e sindacati.
La vendita. Tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004 le trattative per il salvataggio del mobilificio si fecero sempre più serrate: ci fu una prima trattativa con il Gruppo San Giacomo di Pasiano, che però non andò in porto. Nel marzo del 2004 una proposta di concordato preventivo mise fornitori e istituti di credito d’accordo: il salvataggio avvenne per opera del Gruppo Doimo di Treviso. La società venne ricapitalizzata e vennero immediatamente fatti consistenti investimenti per il rilancio commerciale e produttivo della Dall’Agnese. Oggi l’azienda conta 92 dipendenti, tra reparto produttivo e uffici, con un fatturato di poco sotto i 12 milioni di euro: 7 milioni realizzati sul mercato italiano e 4,7 milioni di euro sui mercati esteri, principalmente in Gran Bretagna, Francia e Russia, seguiti da Cina, Spagna e Messico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto