Iacumin si ricandida a Manzano Braida si ferma a San Giovanni

Le dichiarazioni dei sindaci alla tavola rotonda al parco Sartori nell’ambito della festa del Pd Moschioni, neoparlamentare della Lega, si mette «a disposizione del centrodestra» per Corno  

MANZANO. Mauro Iacumin si ricandida a Manzano, mentre Valter Braida, sindaco di San Giovanni al Natisone, decide di passare il testimone. A darne notizia sono stati gli stessi due primi cittadini durante la tavola rotonda organizzata al parco Sartori in occasione della festa del Pd svoltasi domenica sera.

Alla serata era invitato anche il deputato della Lega Nord e sindaco di Corno di Rosazzo, Daniele Moschioni, che ha scelto una via di mezzo. «Stando così le cose, visto il mio ruolo in Parlamento – ha dichiarato –, non correrò, ma se non si troverà la convergenza su un nome mi metterò a disposizione della coalizione di centrodestra, che viaggerà comunque unita».

Non sono mancati, insomma, i colpi di scena all’incontro dal titolo “Quattro anni di amministrazione comunale nel Triangolo della sedia: bilancio e prospettive future”, moderato dalla giornalista Lisa Zancaner.

A cominciare da Mauro Iacumin, che sembra aver sciolto le riserve. «Mi ricandiderò se ci saranno le giuste condizioni», ha detto. Il sindaco non ha definito quali sono queste «condizioni», ma ha aggiunto che attende di sapere «quale posizione vorranno assumere non solo i nuovi gruppi che si stanno affacciando sulla scena politica, ma anche chi in questi quattro anni ha amministrato». Un messaggio a qualche compagno di giunta.

Iacumin ha spiegato: «Abbiamo iniziato un percorso che sta già portando ad alcuni frutti importanti, ma con progetti a medio e a lungo termine che daranno i loro risultati non prima del 2023. Questi progetti non vanno abbandonati a metà strada. Anche perché le prospettive sono davvero buone».

Il sindaco ha citato in particolare il piano di riqualificazione dei capannoni, il contratto di fiume, i cantieri aperti per il nuovo assetto idrogeologico delle rogge, la messa in sicurezza delle scuole e il rilancio di borgo Pozzo.

Per Braida, invece, la prima fase che lo ha visto alla guida del Comune di San Giovanni al Natisone «si è conclusa. Ora – ha sottolineato – tocca ai giovani raccogliere questa eredità. Entro questi 5 anni di mandato riusciremo a completare il programma che ci eravamo prefissati. È stata una bella esperienza, forse con qualche scoglio in più che non avevo messo in conto».

Infine, Daniele Moschioni guarda orgoglioso ai risultati raggiunti come il potenziamento di villa Nachini Cabassi, la riqualificazione della provinciale Quattroventi e del centro storico del Gallo, che avverrà a settembre: «Siamo fuori dall’Uti, ma nonostante i tagli ai trasferimenti abbiamo lasciato intatti i servizi. Ora il testimone passa ai colleghi di maggioranza, tutti validi e in grado di guidare il Comune».

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