I volontari ripuliscono il sentiero del Monte Strabut

Una trentina le persone armate di motoseghe e cesoie che domenica hanno sistemato il percorso
TOLMEZZO. È stato un successo domenica, nell’ambito delle iniziative targate “Tolmezzo Città alpina 2017”, la prima uscita di manutenzione del Cai di Tolmezzo coinvolgendo anche cittadini non soci: è stato pulito il sentiero Cai 459, che percorre l’anello attorno al Monte Strabut (da Prà Castello e la Foromate fino alla cima del Monte Strabut e, rientrando dal versante nord lungo Polse dal Mus, Picotta, Tolmezzo) ed è stato ritracciato pure l’anello più piccolo di Precefic, che la vegetazione in questo periodo stava chiudendo. Non è un sentiero Cai, ma rientra tra quelli che sono stati individuati dal Cai assieme al Comune e alle comunità locali come da riaprire. «Si tratta di percorsi – spiega il presidente del Cai di Tolmezzo, Alessandro Benzoni – che vengono mantenuti dalla gente del posto e avevano lo scopo di collegare le borgate e frazioni anche con Tolmezzo. Col Comune abbiamo deciso di adottare un sistema di segnalazione omogeneo a quello del Cai, cambiando i colori dei bollini (bianco/verdi e non bianco/rossi)».

Anche questo percorso rientrerà nella guida cartacea, su tutti i sentieri (Cai o meno) della Conca tolmezzina, così da renderli noti tanto al turista quanto a chi sul territorio ci abita. Domenica il ritrovo e la formazione dei gruppi in piazza Santa Caterina. A coordinare tutto Alessandro Cella, giovane responsabile dei sentieri nel direttivo Cai. Muniti di decespugliatori, motoseghe e cesoie oltre una trentina di persone ha lavorato sodo per ripristinare la bellezza di quei luoghi. Occasione per cominciare a sensibilizzare i cittadini sull’esigenza di cura per quei percorsi e per far loro riscoprire l’amore per il territorio, sottolinea Benzoni, molto soddisfatto per il fatto che l’iniziativa ha unito più generazioni. Hanno partecipato pure gli assessori comunali Mario Mazzolini e Simona Scarsini.

L’appuntamento ha inaugurato le attività legate ad Adottaunsentiero, progetto del Cai tolmezzino a cui hanno già aderito oltre 30 persone. Su 33 sentieri (per circa 320 km totali) di competenza della sua sezione, ne sono stati adottati 22 (circa 180 km). Mancano all’appello i sentieri che portano al Monte Amariana, da Amaro e dal Bivacco Comenti/Floreanini, oltre al sentiero “della fede” (il 162) e altri di lunga percorrenza. Con Adottaunsentiero ci si impegna a percorrere uno o più tra i 33 sentieri, più volte l’anno o dopo grandi piogge o nevicate, per verificarne le condizioni e riferire eventuali danni al Cai. Azione semplice, ma importantissima perché rafforza molto il controllo dello stato dei sentieri.


Riproduzione riservata © Messaggero Veneto