I vigili controllano dal cielo: il drone è pronto a volare

UDINE. Il Grande fratello arriva dal cielo. Il drone della polizia municipale è pronto a volare e tra pochi giorni entrerà in funzione: gli agenti hanno concluso il corso necessario a ottenere l’abilitazione e dal 23 maggio i vigili avranno un’arma in più nella lotta al crimine e non solo. Il dispositivo volante - spiegano dal comando della municipale di via Girardini - entrerà in azione ogni qual volta sarà necessario perlustrare un’area prima di un intervento o nel caso ci fossero ostacoli fisici da bypassare.
«In generale il drone verrà utilizzato per poter avere un punto di ripresa elevato quando si necessiti di immagini per tematiche particolari, come le discariche abusivi o altri reati ambientali - spiegano -, oppure per tenere sotto controllo situazioni per le quali l’accesso dal basso può essere difficoltoso». Dagli incidenti stradali alle manifestazioni.
«Udine si conferma una città sicura - premette il sindaco Furio Honsell - come confermano tutte le statistiche. Ma per continuare a garantire elevati livelli di sicurezza è fondamentale investire nell’innovazione anche in collaborazione con le altre forze di polizia».
Dopo un periodo di test, di sperimentazione e di formazione del personale, e dopo aver attivato l’assicurazione per il volo del veivolo e aver fornito ai piloti della polizia locale il patentino necessario, il drone entrerà ufficialmente in funzione il prossimo 23 maggio e sarà anche a disposizione (con i piloti) di polizia e carabinieri, previa richiesta al centro servizi di via Girardini.
L’ultimo test è stato effettuato in occasione della “Rescue day”, la giornata dell’emergenza organizzata dall’istituto Bearzi. In quella circostanza, la pattuglia dei polizia locale congiuntamente ai vigili del fuoco e a un’ambulanza del 118, ha simulato il rilievo di un incidente stradale grave mentre l’Aeromobile a pilotaggio remoto (Apr), chiamato comunemente “drone”, ha registrato l’intera operazione consentendo ai vigili di avere un punto di vista privilegiato in tempo reale.
«Questa simulazione - sottolinea l’assessore all’Innovazione, Gabriele Giacomini - mostra chiaramente come il drone può contribuire al monitoraggio di una situazione e come può archiviare dati e immagini interessanti per le eventuali attività di approfondimento e indagine.
Si tratta di uno strumento all’avanguardia e innovativo che, dopo una fase di sperimentazione e di formazione dei piloti, durante la quale gli agenti hanno ricevuto gli insegnamenti necessari sulla normativa vigente, sulle regole della navigazione aerea e della sicurezza in volo, è ora pronto a essere utilizzato per la promozione della qualità di vita urbana».
Il nuovo “infiltrato speciale” fa parte delle attrezzature (assieme a due etilometri, due precursori, strumenti portatili per il rilevamento del tasso alcolemico, un lettore per riconoscere documenti falsi e una microcamera) acquistate nell’ambito del “Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza”, finanziato dalla Regione con 110 mila euro.
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