I redditi dei parlamentari eletti in Fvg: Camber (Pdl) e Monai (Idv) i più ricchi
Il reddito più sostanzioso è quello del senatore del Pdl Giulio Camber. Il più “modesto” è quello del deputato della Lega Massimiliano Fedriga: sono le dichiarazioni dei redditi 2008 dei 20 onorevoli eletti in regione.

UDINE.
Il reddito più sostanzioso arriva a 225 mila euro ed è quello del senatore del Pdl Giulio Camber. Il più “modesto” tra i parlamentari del Friuli Venezia Giulia è invece quello del deputato della Lega Massimiliano Fedriga: 98 mila 184 euro. Sono le dichiarazioni dei redditi 2008 della “pattuglia” dei 20 onorevoli eletti in regione.
Tra i parlamentari “nostrani” il più ricco è Giulio Camber (Pdl), di professione avvocato, che ha incrementato il suo reddito di circa 5 mila euro e che rispetto al 2007 scalza, per spiccioli, un altro avvocato, l’inquilino di Montecitorio, dipietrista, Carlo Monai. Che nel 2007 dichiarò 291 mila euro, mentre nel 2008 ha subìto una flessione di circa 67 mila euro.
«Il calo – commenta Monai – è causato in buona parte dalla crisi, perchè oggi i pagamenti sono meno frequenti e puntuali considerata la minor disponibilità di imprese e cittadini. Io non ho motivo di lamentarmi, sono uno dei più fortunati grazie al mio lavoro e alla buona salute di cui godo, ma la flessione è sintomatica di una crisi economica che deve portare il governo a interessarsi di più al lavoro e alle imprese».
Al secondo posto tra i deputati c’è Isidoro Gottardo (Pdl) con 206 mila euro, un po’ più dell’anno precedente: 202 mila. Al terzo posto Ivano Strizzolo (Pd) con 179 mila euro, anche per lui in flessione rispetto al 2007, quando il reddito arrivò a quasi 192 mila euro.
Il più “modesto” è Fedriga, balzato però dai 30 mila euro del 2007 ai 98 mila del 2008. «Prima lavoravo come responsabile marketing per un’azienda – racconta l’onorevole leghista –, poi ho scelto di fare a tempo pieno il deputato. Comunque non mi sono accorto della differenza, le mie finanze le gestisce papà, ex direttore di banca, e io continuo a mantenere lo stesso tenore di vita. Sono convinto della mia scelta: fare l’onorevole è un impegno difficile da coniugare con il lavoro, almeno per me che ho deciso di impegnarmi in politica sette su giorni su sette».
Tra i senatori, dopo Camber, ci sono Flavio Pertoldi (Pd), con una dichiarazione da 137 mila più bassa rispetto al 2007 (144 mila), e Giovanni Collino (Pdl), ora eurodeputato, che nel 2007 dichiarò 133 mila euro, mentre nel 2008 è sceso a 130 mila. Il più “modesto” è, come un anno fa, Mario Pittoni (Ln), balzato da 26 mila euro a 105 mila. «Lasciai, dopo quasi 37 anni – spiega il senatore –, il lavoro di responsabile del servizio clienti per una casa automobilistica a Udine. Faccio politica dal 1991 e ho sempre voluto lavorare per non essere un dipendente della politica».
Tra i politici del Fvg c’è la deputata Manuela Di Centa (Pdl), eletta in Trentino, con 141 mila euro e che, rispetto al 2007, ha dichiarato in più due boschi e due prati a Paluzza.
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