I pittori del ’900 in un’unica mostra
Al caffè Emopoli l’esposizione con i più grandi artisti della Fortezza

GRADISCA. Tutti i più grandi artisti gradiscani del ’900 riuniti per la prima volta in un’unica, storica esposizione. È il significativo risultato ottenuto dall’associazione culturale “Il Segno” in collaborazione con la famiglia Ripellino (Gianluca e Manuela, eredi del compianto gallerista Domenico, deus ex machina dell’allora Galleria Rubens di cui conservano la prestigiosa collezione).
Mai, in tanti decenni, più prestigiosi creativi della storia gradiscana erano stati messi al centro di un’unica mostra. L’inziativa si concretizzerà per tutto il mese di maggio al Caffè d’Arte Emopoli, con vernissage domani sera alle 18.30 per l’introduzione critica di Manuela Ripellino. Se parlare di una “scena gradiscana” può sembrare audace, è innegabile che la cittadina della Fortezza sia stata e sia ancora un vivace laboratorio di idee: lo dimostrano i suoi tanti spazi espositivi, dalla Galleria Spazzapan a “La Fortezza” in via Ciotti, passando per il Caffè d’Arte Emopoli e i locali di palazzo dei Provveditori Veneti, sede dell’Enoteca regionale “Serenissima”. L’esposizione vuole rendere omaggio a una schiera di artisti e personaggi di cultura che hanno fatto della Fortezza uno dei principali centri di ritrovo culturali e artistici di tutto l’Isontino e non solo. Artisti che, negli anni ’70, ’80 e ’90, gravitavano anche attorno a un altro storico spazio espositivo cittadino, la Galleria Rubens diretta da Domenico Ripellino, dove venivano proposte mostre di artisti emergenti isontini.
La mostra ospiterà opere di personaggi che vanno dal “genio tuttofare” Bruno Frattini al maestro Paolo Tonzar, passando per i sentimentali Mirano Marizza e Gianni Sartori al poetico Francesco Cianetti, dai talentuosi Giancarlo Tortul e Arnoldo Fontanin al poliedrico Gianni Anglisani, passando per l’esperto collezionista e pittore Emilio Cargnelutti e il vulcanico gallerista e pittore Domenico Ripellino. E ancora pittori di successo come Mario Palli e Renzo Pagotto, Gino de Finetti e Luigi Spazzapan. «È un po’ come se Gradisca recuperasse un pezzo della propria identità culturale», commentano soddisfatti il presidente de “Il Segno” Renzo Pagotto e il promoter Gianluca Ripellino. Per la prima volta 14 nomi storici della “scena gradiscana” saranno presentati tutti assieme in una mostra, con un’opera ciascuna appartenenti alla collezione Rubens».
(l.m.)
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