I parrocchiani: grazie don Alberto

Giais e Marsure unite nel saluto al sacerdote, diretto a San Stino
Di Donatella Schettini

AVIANO. Si congeda oggi dalle comunità parrocchiali di Marsure e Giais don Alberto Arcicasa, destinato alla parrocchia di San Stino di Livenza. Lascia il posto a don Gabriele Meazza, il quale farà il suo ingresso nelle due parrocchie avianesi domenica prossima.

Don Arcicasa lascia un segno importante nelle due comunità, in cui ha operato per cinque anni e dov’è riuscito a costruire molte cose, coinvolgendo soprattutto i giovani. Nell’ultimo numero del giornale parrocchiale “La sorgente” ha salutato i parrocchiani con un lungo messaggio: «I miei sono stati cinque anni intensi, nei quali siamo cresciuti insieme, in un vero e proprio spirito di Chiesa. Imparate a camminare a testa alta, nella libertà, senza essere manipolati da nessuno: guardare a Gesù come il punto fisso del nostro orizzonte è ciò che deve continuare ad alimentare il quotidiano». Facendo, quindi, riferimento a un concetto spesso ribadito da Papa Francesco («La parrocchia non può essere luogo dove ritagliarsi e spartirsi potere») ha osservato che «la parrocchia è il luogo di servizio umile, il più delle volte nascosto e osteggiato, è il luogo dove chiunque si affacci dovrebbe poter sentire l’annuncio integrale del Vangelo, che non va limato a seconda delle proprie pretese».

Un passaggio è dedicato alle amministrative 2017. «Il prossimo anno per voi sarà speciale, in quanto sarete anche chiamati a scegliere chi vi guiderà da un punto di vista civile – sottolinea don Arcicasa – Non lasciatevi ammaliare da chi sa comparire al momento giusto, ma usate sempre la memoria, il cuore, gli occhi e la testa per scegliere, al di là di ciò che appare e viene proposto. Gesù dice che l più grande nel regno dei cieli è chi serve senza ostentazione. Non chi vuol farsi strada a tutti i costi».

E conclude: «Vi porto nel cuore con gratitudine: ho sentito sempre grande affetto e sostegno come comunità naturalmente vicine e compatte, anche nei momenti difficili, e senza accorgervi, con i valori profondi che avete dentro, mi avete aiutato anche nel mio cammino di conversione».

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