I lavori per la scuola primaria della Danieli stanno per partire

La posa della prima pietra è prevista per la mattina del 25 E sta per decollare il grande progetto di digitalizzazione

BUTTRIO. Una nuova scuola dove la didattica tradizionale italiana si arricchisce di un approccio innovativo alla lingua inglese e alle nuove tecnologie. E’ tutto pronto per la posa della prima pietra della nuova scuola primaria Cecilia Danieli programmata per la mattinata del 25 marzo. Il debutto dell’istituto paritario – aperto non solo ai figli dei dipendenti della Danieli, ma a chiunque fosse interessato – è avvenuto già quest’anno con 9 iscrizioni e lezioni tenute dove oggi sorge la Danieli Academy. Ma i percorsi offerti e i progetti specifici puntati in particolare sulla robotica educativa hanno subito attirato l’attenzione di mamme e papà. Così per il prossimo anno, quando la scuola avrà una nuova casa a fianco dell’asilo nido e della scuola materna, creando un vero e proprio polo scolastico a 0 a 10 anni, sono già previste ben 30 iscrizioni.

«Una scuola aperta al mondo mantenendo la tradizione», questo è lo slogan di Camilla Benedetti, direttore della Danieli. Lo studio (obbligatorio) della lingua inglese prevede un impegno settimanale di 5 ore con docenti madrelingua fin dal primo anno. Ma l’innovativa proposta didattica prevede anche l’impiego di questa lingua nell’insegnamento di alcune discipline curriculari, come scienze, geografia, arte e informatica. Accanto a ciò c’è il percorso “Tech Plus”, progetto che prevede l’utilizzo delle tecnologie informatiche attraverso attività di laboratorio. «Vogliamo investire sul nostro futuro e sulle nostre generazioni – spiega Camilla Benedetti –. Da una parte aiutiamo i nostri figli a realizzarsi divertendosi, dall’altro offriamo alle famiglie, che lavorano, uno strumento flessibile e adatto alle loro esigenze».

Accanto alla scuola c’è un’altra novità che riguarda Danieli. Percorrendo la strada regionale 56 non si può fare a meno di notare giorno e notte operai al lavoro per la costruzione di un’opera che cambierà il modo di produrre dell’azienda. Accanto alla Danieli Automation sorgerà, infatti, Digimet, società che dovrà garantire la digitalizzazione del sistema produttivo aziendale e formare la base dell’azienda 4.0. Un investimento da 30 milioni di euro che vedrà la luce quest’estate. «Digimet – spiega l’amministratore delegato di Danieli Automation, Antonello Mordeglia – vuol dire aumento dell’efficienza nell’output, riduzione dello stock materiale e della manutenzione. Vuol dire robotica in grado di dare risposte flessibili, rapide ed efficienti in grado di diminuire i consumi energetici.Il futuro – aggiunge – è sempre più applicazione in supporto e non in sostituzione all’uomo». Nella nuova sede di Digimet, disegnata dall’architetto udinese Carlo Mingotti, prenderà posto un team specializzato di 150 tecnici. «Sarà un grande centro di controllo – conclude Mordeglia – in grado di comandare da Buttrio i cento e oltre cantieri della Danieli sparsi in tutto il mondo e dare supporto remoto ai tecnici che vi operano». (da.vi.)

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