I Lancieri in partenza per il Libano Il sindaco: saldi vincoli con Codroipo
CODROIPO
Sono in partenza i Lancieri di Novara, storico Reggimento dell’Arma di Cavalleria di stanza a Codroipo, per la missione Unifil in Libano, appena salutati dal comandante Tommaso Magistretti e dal sindaco Fabio Marchetti.
Per sei mesi i militari della caserma Paglieri, sotto l’egida delle Nazioni Unite, avranno l’oneroso compito di monitorare la cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, garantire il controllo del territorio a sud del fiume Litani, assistere le Forze armate libanesi e assicurare supporto alle popolazioni in quei territori martoriati dai conflitti.
Gli oltre duecento Baveri Bianchi del Gruppo Squadroni, alla guida del tenente colonnello Federico Boldrin, in vista della missione si sono addestrati al poligono Cellina – Meduna con il 66esimo Reggimento di Fanteria Trieste.
I Lancieri hanno nel bagaglio professionale anche l’esperienza della Cooperazione civile militare (Cimic), per la ricostruzione del tessuto sociale in accordo con le istituzioni locali.
Numerosi enti e associazioni nell’occasione hanno donato materiale per la popolazione libanese: il Comune di Trieste con il patrocinio dell’Associazione nazionale Arma di Cavalleria, dell’Afds e dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio hanno fornito arredi scolastici e materiale sanitario da consegnare alle municipalità del sud del paese.
I Lancieri di Novara hanno un curriculum importante a livello nazionale con le operazioni Vespri siciliani, Domino, Strade sicure, Expo 2015, cantiere Tav in Val Susa. Oltre i confini nazionali in Somalia, Albania, Afghanistan, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Iraq e nell’operazione Leonte in Libano (dove appunto stanno per tornare), la “Task force Ippocrate” a Misurata in Libia, per sostegno umanitario e sanitario nella pandemia.
Così il sindaco Marchetti: «Il saluto mio personale e della città ai Lancieri di Novara in partenza per il Libano. La mia vicinanza e affetto alle famiglie che rimarranno qui e un abbraccio a tutte le donne e uomini che opereranno in terra straniera. Questa prestigiosa e gloriosa unità di Cavalleria – sottolinea il primo cittadino – svolge un ruolo fondamentale a difesa della pace e delle libere istituzioni, così come voluto dalla Costituzione. Nel tempo si sono cementati i vincoli di affetto tra Codroipo e i Bianchi Lancieri: ufficiali, sottufficiali e graduati, donne e uomini provenienti dalle più disparate regioni d’Italia, sono stati accolti come ospiti e concittadini nell’apprezzamento come persone e struttura al servizio della Patria. Le famiglie che qui si sono trasferite, moltissime in via definitiva, si sono integrate nel tessuto sociale, rendendolo più vivo e disponibile all’apertura e all’accoglienza».
«Un profondo legame - conclude il sindaco Marchetti – ci unisce ai Bianchi Lancieri, fatto di collaborazione al nostro Comune in varie circostanze, da concittadini a tutti gli effetti, essendone cittadini onorari». —
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