I colleghi di lavoro increduli: "Manuel era un ragazzo promettente"

BASILIANO. Era promettente, Manuel Venier, nel suo lavoro. La direzione di Quarto d’Altino credeva molto in lui. Da due mesi era impiegato del reparto frutta nel supermercato Cadoro di Basiliano, all’interno del centro commerciale Arcobaleno. Preciso, ben inserito con i colleghi, da subito si era fatto apprezzare.
«Era un ragazzo sui cui avevamo investito molto - fa sapere la direzione -, credevamo in lui e nelle sue capacità. Siamo molto vicini alla famiglia».
I colleghi faticano a trattenere le lacrime. Non riescono ancora a credere a quanto successo. Martedì lo avevano salutato a mezzogiorno. Il Manuel di sempre, dicono. Nulla che potesse far presagire quello che sarebbe accaduto alla sera.
L’attesa, gli spari, la morte. Faticano a trovare le parole, ce la mettono tutta per continuare a garantire il servizio alla clientela. Ma non è facile. La commozione prende il sopravvento e spezza le parole. In pausa pranzo Manuel andava spesso a mangiare al Pizza Snack. Il titolare Massimo Cavinato non nasconde lo sgomento.
«Veniva spesso qui - racconta -, lo vedevo sempre da solo, e ora a pensare a quello che è successo mi vengono i brividi». Anche gli altri negozianti del centro commerciale si ricordano di Manuel. E tutti lo descrivono come un ragazzo «normale, educato e riservato». Un ragazzo apprezzato anche quando ha lavorato sei anni nell’istituto di vigilanza Italpol dal 2001 al 2007.
«Era arrivato da noi - afferma Giovanni Claudio Magon, presidente di Italpol Group spa di Udine - dall’Arma dei carabinieri. In questi sei anni ha sempre svolto il suo dovere, una persona che andava molto d’accordo con i suoi colleghi, che svolgeva il proprio mestiere in modo preciso e puntuale. Fu lui a dare le dimissioni per andare a svolgere un altro lavoro».
Prima carabiniere, poi guardia giurata, fino alla scelta di cambiare strada, di occuparsi di altro, di dedicarsi a un nuovo lavoro. Apprezzato per la sua precisione, per l’impegno che ci metteva, per il sapere far squadra con i colleghi.
Quei colleghi che, al supermercato di Basiliano, si dicono sgomenti e sconcertati. Incapaci di darsi una risposta a tanti perché. Non riescono a credere che Manuel, quel giovane con cui condividevano le giornate nel reparto frutta con una parola buona e un sorriso per tutti, la sera prima sia andato a casa della sua ex fidanzata tendendole un agguato, uccidendola per poi togliersi la vita.
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