Hippy, due nati a Tramonti dopo 49 anni

Il sindaco: «Abbiamo brindato, peccato non abbiano scelto la residenza qui». Domenica festa di commiato della Happy Family
Stregna 18 Agosto 2016 hippy Copyright Petrussi Foto Press / TURCO
Stregna 18 Agosto 2016 hippy Copyright Petrussi Foto Press / TURCO

TRAMONTI DI SOPRA. Erano 49 anni che a Tramonti di Sopra non venivano più registrate nascite. Grazie al raduno degli hippy, l’ufficio anagrafe del paese ha invece compiuto le prime due annotazioni di nascita dal 1968, cioè da quando i reparti di ostetricia degli ospedali di Maniago e Spilimbergo hanno iniziato a esercitare il monopolio sui lieti eventi.

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«Eravamo talmente emozionati che abbiamo organizzato su due piedi un piccolo brindisi in onore dei nuovi tramontini di adozione – ha detto il sindaco Giacomo Urban –. Abituati a trascrivere solo decessi e residenze, siamo stati felicissimi di cambiare regime per due volte in pochi giorni. Del resto da oggi nel mondo ci sono due persone che scriveranno il nome di Tramonti sui documenti di identità e sui certificati. La coppia di francesi che è salita in municipio con la loro bimba era commossa dalla felicità e noi con loro».

Unico neo il fatto che nei rispettivi codici fiscali non potrà essere apposta la sigla L324, identificativa di Tramonti di Sopra: i due nuovi bebè sono infatti cittadini stranieri e quindi assumeranno un codice internazionale che indicherà solo la nascita in Italia.

Nel frattempo la Famiglia arcobaleno sta smontando le tende in vista della chiusura del campus internazionale che va avanti dal 23 luglio. In centinaia hanno già lasciato la valle, altri stanno scendendo da malga Chiampis proprio in queste ore. Gli ultimi hippy saluteranno la popolazione con una festa di ringraziamento che si terrà a Tramonti di Sopra domenica pomeriggio. La Pro loco contraccambierà con una pastasciutta preparata dalle volontarie del paese. «Sono bravi ragazzi che si sono comportati benissimo e che speriamo di riavere spesso tra le nostre montagne”, ha detto il presidente del sodalizio Alido Rugo, annunciando il momento conviviale di chiusura del raduno.

Discorso diverso per il Sonica festival, un concerto no stop di tre giorni tenutosi di recente a Tramonti di Sotto e che sta ancora scatenando polemiche istituzionali. Ieri il sindaco di Tramonti di Sopra, Giacomo Urban, ha declinato ogni responsabilità in merito a questo evento, difendendo allo stesso tempo l’incontro hippy. Non ci sta a questa ricostruzione dei fatti il suo collega di Tramonti di Sotto, Giampaolo Bidoli. «Il Sonica è stato organizzato da un’associazione autonoma che ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione da entrambi i Comuni, essendo l’area di proprietà intermunicipale», ha chiarito.

Il Sonica ha creato malumore e minacce di esposti per il troppo rumore ma anche per alcuni aspetti che fanno discutere. L’ex assessore di Tramonti di Sotto e attuale gestore del locale camping, Gregorio Piccin, ha confermato la presenza in zona di un servizio di “drug check” per evitare che i partecipanti assumessero droghe tagliate male.

Oltre a raccontare di aver personalmente soccorso un giovane che vagava al buio di notte in stato confusionale. Così che l’edizione 2018 è a forte rischio, soprattutto dopo le proteste degli emigranti, dei residenti e degli escursionisti. Secondo una parte della popolazione, il festival ha riempito la vallata di rumori molesti e ragazzi in cerca di sballo.

Con il risultato di aver danneggiato il turismo tradizionale, quello che da anni le associazioni e i Comuni stanno incentivando su internet e persino partecipando alle fiere internazionali del settore. Una polemica che continuerà ancora a lungo dopo la morte di un quarantenne di San Leonardo Valcellina lungo un sentiero della zona, stroncato da un malore.

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