Hidra aiuta le imprese a crescere con l’uso efficiente delle risorse

Accompagnare le imprese verso una crescita sostenibile, attraverso l’utilizzo efficiente delle risorse, in armonia col territorio: è l’obiettivo di Hidra, la prima società benefit del Nordest, con socio fondatore Francesco Lagonigro che vanta 25 anni di attività professionale, di cui oltre 10 anni in ambito consulenza, e nata dall’idea di un gruppo di esperti di management e organizzazione aziendale.

L’impresa, alle 18.30 di oggi, al Podere dell’Angelo di Pasiano, presenterà team e progetto. «Supportare le aziende nello sviluppo sostenibile significa dare un nuovo approccio alla pianificazione aziendale riempiendola di contenuti che muovono dalla pianificazione delle 3P, ossia profit, people e planet – ha spiegato l’azienda che ha sede al Polo tecnologico di Pordenone –. Oltre ai sette professionisti che fanno parte del team, c’è una serie di importanti partnership tra cui quella con Isia Roma design, sede di Pordenone». Tra gli altri servizi infatti Hidra si occuperà di design di prodotto, collaborando attivamente con Isia come supporto alle realtà aziendali che condividono questo punto di vista design oriented e intendono avvalersi delle conoscenze e competenze del mondo accademico.

«Il design è un grande strumento organizzativo, dotato delle due valenze cognitiva ed espressiva della cultura in generale, capace di orientare un processo produttivo verso molteplici direzioni – ha spiegato il professor Giuseppe Marinelli De Marco –. È oramai ineludibile che le aziende comincino a inserire al proprio interno figure manageriali più sensibili, capaci di produrre un brief percorribile, di condurre una intermediazione corretta tra il mondo della progettazione e i processi tipici del business e management. Per questo plaudo alla iniziativa di Hidra. In fondo le nostre aziende devono fare una rivoluzione non indifferente passando dalla filosofia di “piccolo è bello” al suo opposto. E non dico di sostituire radicalmente i due mondi in modo scioccante, ma almeno di integrare, forse non con uno choc d’urto, ma nemmeno perdendo tempo, paradigmi molto diversi fra loro con capacità metriche molto diverse, avere il coraggio di scegliere e agire. È arcinoto che “il rimedio sbagliato è peggio della malattia”. È opinione universalmente diffusa e condivisa che senza innovazione siamo destinati a rimanere al palo in una società mondiale che corre a gran velocità».

«Ecco perché l’azione di consulenza mirata e reticolare di Hidra è a mio avviso – continua – adeguata ai tempi ed è percepita sempre più correttamente. Perciò accanto allo scopo che ho di natura formativa sta anche quello di stimolare, mi auguro anche con loro, una mentalità innovativa indicando il potere delle idee e della progettazione, non a caso oggi al vertice della scena produttiva stanno le cosiddette “industrie culturali creative”». —

G.S.

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