Ha 102 anni la vedova del pretore Muscariello

CIVIDALE. Nonnina ultracentenaria (quota 102, per l'esattezza: il traguardo risale a pochi giorni fa), e con una gran storia alle spalle. Storia anche letteraria, in un certo senso, posto che la cividalese Deira Trusgnich in Muscariello è vedova di quel pretore - Muscariello appunto, Oscar - che Piero Chiara inserì nel vivace, scanzonato carosello di personaggi di “Vedrò Singapore?”. Dopo una vita vagabonda, al seguito del marito, nel 2010 l'arzilla signora scelse di tornare ad abitare nella cittadina ducale, in un appartamento affacciato su via Marconi. E' l'unica rimasta, della famiglia: uno dopo l'altro - il primo fu l'ultimo dei tre figli, morto neonato - tutti i suoi cari l'hanno preceduta. Riposano, oggi, nel Cimitero Maggiore cividalese. Diplomatasi maestra all’istituto Uccellis di Udine, Deira Trusgnich insegnò fino al matrimonio, celebrato nel 1935; il trasloco numero uno al seguito del consorte fu drastico: destinazione Africa, Eritrea per la precisione, dove Muscariello aveva deciso di esercitare l’attività di giudice. Rientrò in Italia nel 1942, con due dei tre figlioli; il terzo, come detto, si spense poco dopo la nascita, proprio in Eritrea. Quando il marito, reduce dalla prigionia in un campo di concentramento inglese, si riunì a moglie e prole la nuova destinazione fu Lecce; seguì la nomina a sostituto procuratore generale della Repubblica, a Milano. Oscar Muscariello morì nel 1972: la signora continuò a vivere nel capoluogo lombardo, spostandosi però, durante l'estate, a Cividale, dove si trasferì definitivamente quattro anni fa (quando ormai anche gli altri figli se ne erano andati e non le rimanevano, dunque, ragioni per restare lontana dal Friuli). In città ha un nipote, Giorgio Trusgnich; un altro nipote, Paolo Muscariello, risiede a Vicenza. (l.a.)
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