Guido Lucchini confermato presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri

I medici della provincia di Pordenone hanno rinnovato la fiducia nei confronti di Guido Lucchini, che ricoprirà il ruolo di presidente dell’Ordine per il quarto mandato consecutivo. Eletto per la prima volta a gennaio 2015, da allora ha sempre guidato la categoria con impegno e dedizione. L’appuntamento alle urne, dal 13 al 17 settembre scorsi, ha visto l’affluenza di più di 700 professionisti. Oltre alla riconferma di Lucchini, quella di Massimo Crapis (vicepresidente), Caterina Liut (tesoriere) e Francesco Marchesini (segretario).
Presidente qual’è stata la principale sfida affrontata dal consiglio in questi dieci anni?
«Sicuramente riuscire a guidare l’Ordine non in funzione degli equilibri esistenti tra i sindacati ma trasformandolo in una realtà capace di porsi al servizio dei medici e dei cittadini. Non è stato semplice ma posso dire che la strada che abbiamo percorso è quella giusta».
Come siete arrivati a questo obiettivo?
«Rendendo l’Ordine un punto di riferimento per l’elaborazione delle strategie che hanno permesso di affrontare temi e problemi con cui la categoria è chiamata a confrontarsi costantemente, tra tutti la carenza di personale e il fenomeno delle aggressioni in corsia».
È stato difficile per lei strutturare la squadra che lo ha accompagnato in questi dieci anni e che continuerà a farlo nei prossimi quattro?
«Fin dal primo mandato ho proposto una lista di candidati che rispecchiasse la varietà, la ricchezza e la complessità del mondo medico; quindi, che rispecchiasse tutte le componenti della categoria, dai medici di medicina generale a quelli ospedalieri, passando per gli specialisti convenzionati, pediatri, odontoiatri, ma anche dei giovani medici e dei liberi professionisti».
Quali sono state le priorità affrontate durante i tre mandati precedenti?
«Oltre agli aspetti di carattere deontologico, l’Ordine si è impegnato nell’elaborazione di un report in grado di semplificare i percorsi assistenziali per i cittadini. In quest’ottica abbiamo promosso attività di formazione e aggiornamento continua per i medici, improntata sulla multidisciplinarietà e sulla gestione del rapporto tra le varie figure chiamate a collaborare nella presa in carico delle persone malate. Nel tempo siamo riusciti anche a instaurare un rapporto costruttivo con le istituzioni del territorio».
Entrati nel vivo del quarto mandato, quali saranno le tematiche che la modernità vi impone di affrontare?
«In questo momento si profilano alcuni nodi da sciogliere che sollecitano la vigile attenzione e l’impiego della nostra categoria, nell’ambito dell’innovazione tecnologica e dell’intelligenza artificiale. Due questioni che esigono una riflessione continua e una sforzo costante da parte di tutti i medici, affinché vengano accolte nel rispetto dei valori fondanti della professione. Per non dimenticare la necessità di semplificare i percorsi assistenziali e di trovare una soluzione concreta al problema delle aggressioni al personale, della carenza di medici, e di gettare le basi per una programmazione attenta che mantenga in equilibrio il rapporto tra i medici prossimi alle quiescenza e i nuovi che entreranno in servizio. Credo con legittimo orgoglio e senza falsa modestia che la nostra lista “Impegno” abbia dimostrato e continuerà a farlo di essere all’altezza delle sfide imposte dalla modernità».
Nell’ambito delle elezioni per il rinnovo dell’Ordine è stato riconfermato presidente dell’albo degli odontoiatri Alessandro Serena. «Ringrazio i Colleghi per la fiducia che hanno riposto in me – ha dichiarato – e per il sostegno e l’affetto che molti mi hanno dimostrato in questi giorni»
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