Gufo reale ferito trovato nel cortile di una abitazione

Maniago, l'esemplare del più grande rapace notturno d’Europa è stato recuperato dagli uomini della guardia forestale

MANIAGO. Un esemplare di gufo reale, il più grande rapace notturno d’Europa, è stato trovato ferito in un cortile di un’abitazione di Maniagolibero e recuperato dagli uomini della guardia forestale di Maniago. Una vera e propria sorpresa per gli agenti, in quanto il rapace è molto schivo e difficilmente avvistabile nei centri urbani. Solitamente si muove nelle aree esterne agli abitati.

Al momento del ritrovamento, l’esemplare non riusciva più a spiccare il volo: i forestali hanno notato che un’ala si presentava priva di alcune piume. È stato quindi ipotizzato che l’animale abbia subito un piccolo trauma. Nulla di grave, comunque: il rapace non sembrava provato, anzi. Le guardie forestali confidano in un pronto recupero.

A effettuare la segnalazioni agli agenti è stata una cittadina: impossibile non notarne la presenza nel proprio cortile. I forestali hanno recuperato il rapace e lo hanno trasportato nella stazione di Maniago, in attesa dell’arrivo del personale del Centro di recupero degli animali selvatici provinciale, ubicato a San Martino al Tagliamento, dove al gufo sono state somministrate le cure del caso. Il gufo reale è una specie protetta.

Ha un’apertura alare che va da 1,60 sino a 2 metri e un’altezza che varia negli adulti dai 65 agli 80 centimetri. Il peso degli adulti varia dal chilo e mezzo ai tre chili. Il rapace ha una forma massiccia, con ali arrotondate, coda corta e grande capo.

L’elemento che colpisce di più sono gli occhi frontali, con iride giallo-arancio, che gli consentono di vedere anche a lunghe distanze. È un predatore molto abile: con la forza delle zampe è capace di stritolare prede anche di grandi dimensioni.

Trascorre gran parte della vita attorno al suo nido, che può trovarsi in una risega di un albero, una fessura tra le rocce o in un ramo vicino comunque al tronco. Quasi mai si trova sul terreno. Vive principalmente in foreste, più raramente nelle steppe.

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