Guasto alla linea del gas del palazzo Ater: 47 famiglie al freddo

Il problema nella struttura di via Divisione Garibaldi Osoppo 25 dalla serata di martedì 14 gennaio. La presidente Colosetti: «Lavoriamo per mitigare il disagio, ringraziamo gli inquilini per la comprensione»

Laura Pigani
La struttura Ater
La struttura Ater

Quarantasette famiglie, residenti in un palazzo Ater di via Divisione Garibaldi Osoppo, da lunedì 13 gennaio sera sono al freddo, senza gas e senza acqua calda. A causa di una perdita sulla linea principale che alimenta il fabbricato al civico 25, infatti, l’alimentazione del gas metano è stata interrotta. L’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale udinese si è subito attivata per risolvere il disagio, visto anche il calo delle temperature degli ultimi giorni, e limitare il disagio degli inquilini.

«L’edificio è attualmente privo di servizi di riscaldamento, acqua calda sanitaria e piano cottura – ha dichiarato in una nota la presidente di Ater Udine Vanessa Colosetti –. Nell’immediato, Ater si sta adoperando per mitigare il disagio mettendo a disposizione apposite dotazioni che verranno consegnate agli inquilini nel più breve tempo possibile». I lavori per la riparazione della conduttura principale sono già stati affidati e sono attualmente in corso i sopralluoghi dei tecnici Ater insieme a quelli di Hera, per definire le modalità esecutive dei lavori. «Non appena ultimati i lavori, provvederemo a contattare Hera – ha spiegato ancora la presidente Colosetti – per l’effettuazione delle prove di tenuta della dorsale principale e degli impianti dei singoli appartamenti, necessarie per riattivare le utenze».

Il fabbricato è attualmente interessato da lavori di riqualificazione energetica finanziati con fondi Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), ma Ater assicura che i due eventi non sono assolutamente correlati. «Siamo consapevoli della situazione di disagio e ringraziamo gli inquilini per la comprensione – ha concluso la presidente –, noi ce la metteremo tutta per far sì che la situazione si risolva il prima possibile, consapevoli però che ci vorrà un po’ di tempo per la soluzione definitiva».

Le quarantasette famiglie, nel frattempo, dovranno fare i conti con alcune difficoltà quotidiane: dal non potersi fare una doccia, all’impossibilità di cucinare un pasto caldo e di avere il riscaldamento. Difficoltà che possono risultare ancor più di difficile gestione in presenza di anziani e di bambini. La speranza è che i disagi si risolvano nel più breve tempo possibile anche perché le previsioni meteo indicano, anche per mercoledì 15 e giovedì 16, ancora giornate fredde, con minime di media sui -4 e massime attorno agli 8 gradi. —

 

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