Guasto alla stazione di Trieste treni in ritardo o soppressi

I convogli da e verso Udine arrivati un’ora dopo. Collegamento con Sacile cancellato Disagi per alcuni pendolari diretti a Cervignano: «Hanno sbagliato corriera sostitutiva»



Un guasto di natura elettrica alla stazione di Trieste avvenuto ieri mattina, ha causato gravi ritardi alla circolazione ferroviaria in tutta la regione e nel vicino Veneto. Anche i treni da e verso Udine sono arrivati a destinazione con oltre un’ora di ritardo, con il collegamento tra Sacile e il capoluogo friulano delle 6.27 che è stato soppresso. La causa, come ha chiarito Trenitalia, è stato un corto circuito causato al binario 3 dal pantografo di un Frecciarossa, che ha lasciato al buio la stazione di Trieste.

Il guasto è stato isolato dopo mezz’ora e i treni sono potuti ripartire, ma i ritardi si sono accumulati: come rende noto il Comitato Pendolari Friuli Venezia Giulia, il regionale 2206 partito da Venezia alle 8.20 è arrivato a Trieste con un’ora e 34 minuti di ritardo, mentre il regionale 11019, sempre sulla tratta Venezia-Trieste, ha accumulato un ritardo di un’ora e 40 minuti.

A farne le spese è stato anche un gruppo di pendolari partiti da Udine poco dopo le 6 del mattino e diretto proprio nel capoluogo giuliano. Il loro treno è stato fermato nella stazione di Palmanova in attesa che il guasto elettrico venisse riparato. A questo punto si è creato un equivoco forse a causa di un difetto di comunicazione: i viaggiatori che necessitavano di raggiungere Trieste in orario per riuscire a prendere la coincidenza, sono stati invitati dal capotreno a salire su un bus di linea diretto a Cervignano, da dove avrebbero potuto intercettare l’Intercity. In quel momento mancavano ancora certezze sulle tempistiche della ripartenza del treno dalla stazione di Palmanova. Il gruppo ha però preso la corriera sbagliata, salendo su quella diretta a Udine e non a Cervignano. Oltre al danno la beffa, visto che poco dopo il convoglio per Trieste è ripartito.

Il gruppetto di viaggiatori, giunto nel capoluogo friulano, si è rivolto alla biglietteria per avere spiegazioni e per ottenere una certificazione dell’accaduto da presentare al lavoro, ma non ha potuto ricevere nulla, essendosi trattato di un disguido non dipendente da Trenitalia. Il treno 6002, infatti, nonostante il pesante ritardo accumulato, è riuscito a raggiungere la stazione di Trieste. Trenitalia si è scusata per i disagi patiti dai viaggiatori a causa del guasto verificatosi a Trieste, ma nulla ha potuto nei confronti di chi, avendo sbagliato corriera, si è ritrovato a Udine anziché a Cervignano.

Al di là del singolo episodio, ci sono state diverse lamentele tra i viaggiatori (italiani e stranieri, visto che i ritardi hanno interessato anche i convogli provenienti dalla Carinzia), perché non sarebbero state spiegate nel dettaglio le ragioni del guasto, liquidando le persone a bordo dei treni con un generico “problema elettrico”. Una mattinata da dimenticare, quindi, per il trasporto ferroviario. —



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