Guasto al passaggio a livello, treni in tilt

Un’avaria registrata a Risano ha provocato disagi lungo la linea Tarvisio-Trieste. Fino a 74 minuti di ritardo

UDINE. Nuova avaria per il passaggio a livello di Risano e la linea ferroviaria va in tilt. Pesantissimi i ritardi che si sono registrati in mattinata sulla linea 15 Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste a causa del guasto.

Il regionale 6004 Trieste-Udine-Carnia è arrivato con 61 minuti di ritardo, il 6013 Carnia-Udine-Trieste con addirittura 74 minuti, 29 per il 6015 Tarvisio-Udine–Trieste, 38 per il 6017 Tarvisio-Udine Trieste e 69 per il 6021 Carnia-Udine.

Dura la protesta del Comitato pendolari Alto Friuli che è stato informato via mail alle 7.32 dell’anomalia sulla circolazione ferroviaria. «Siamo amareggiati – sostiene il portavoce Andrea Palese – perché dopo un buonissimo periodo, nel quale Trenitalia ha garantito un servizio con parametri prestazionali d’eccellenza toccando il 98,54% sulla puntualità entro i 10 minuti e ben il 97,57 nella puntualità entro i 5 minuti con zero soppressioni, oggi si sia imbattuta in questa “Caporetto infrastrutturale”. Non incolpiamo Trenitalia – premette –, la quale a nostro giudizio non ha grandi responsabilità, bensì la consorella Rfi, che gestisce la rete ferroviaria».

L’avviso inoltrato via mail in mattinata quantificava in 40 i minuti di ritardi dei convogli: un’informazione 2.0, che funziona, anche se a bordo treno qualcuno si è lamentato per la mancanza di aggiornamenti sui ritardi.

«Nonostante le belle parole dette nel corso dell’ultimo Tavolo di lavoro dei Pendolari svolto lo scorso 31 luglio – riferiscono i portavoce del comitato – è evidente che siamo di fronte a un’infrastruttura ferroviaria fragile, spesso soggetta a guasti, causati probabilmente da una carente manutenzione. Il passaggio a livello di Risano purtroppo non è nuovo a questo tipo di situazioni, anche se non comprendiamo per quale oscura ragione ad ogni acquazzone il passaggio a livello debba andare in tilt».

Nonostante le rassicurazioni ricevute da Rfi in ordine a un intervento svolto a inizio anno sul passaggio a livello, purtroppo pare che siamo ancora lontani dalla soluzione del problema.

«È un peccato disporre di treni nuovi - osserva il Comitato -, delle vere e proprie formula uno delle rotaie e farle correre su “strade accidentate”; una riflessione è opportuna se veramente si intende far fare quel salto di qualità al servizio ferroviario regionale».

Il comitato chiede un miglior coordinamento tra le due società del gruppo e un pressing “a tutto campo” da parte Regione, la quale deve pretendere l’efficienza dell’infrastruttura ferroviaria, visto che nel contratto di servizio riconosce a Trenitalia un’indennità per l’accesso all’infrastruttura ferroviaria. E propone di inserire nel prossimo bando di gara per l’affidamento del servizio ferroviario una penale – decurtazione a carico di Rfi per l’impossibilità da parte dell’impresa ferroviaria Trenitalia a usufruire della rete.

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