Grizzo, ecco il “Lunare”

Ogni frazione del comune, da Malnisio a Grizzo, da Montereale a San Leonardo, festeggia l’arrivo dell’Epifania con i falò propiziatori. Particolare l’appuntamento di Grizzo al “Fogheron grand”, che sarà acceso alle 18.30 di stasera dall’associazione Chei del Talpa.
Nei pressi del grande bagolaro illuminato, mentre arderà la pira, gli organizzatori metteranno a disposizione il “Lunare de Gris 2016” che, come un album, mese dopo mese fa scoprire luoghi, epoche e personaggi della storia locale. Si saluta il 2016 in copertina con una foto del 1925 della famiglia dell’oste Luigi De Pol “Pancina” che, in viale Stazione a Grizzo, aveva la trattoria Risorgimento con sala da ballo. Il tempo scorre con giorni e santi e, sul filo della memoria, emergono varie delibere comunali che raccontano episodi della vita pubblica e dispute fra cittadini nei vari anni di inizio Novecento. Fra le feste di paese, spicca il Carnevale degli anni Cinquanta. Una lunga diatriba politica verte sul monumento ai caduti nell’asilo di Grizzo che, ancora negli anni Settanta, conservava i fregi dei fasci littori. Le foto che accompagnano i mesi regalano scorci di piazze del dopoguerra, vita nei campi, transumanze di greggi e recite natalizie degli scolari al circolo Enal. Al “Lunare” il sodalizio di Chei del Talpa abbina, sino al 6 gennaio, la mostra “Presepi del Mulinar” all’ex ristorante Orsini.
Sigfrido Cescut
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