Graphistudio, più ordinativi Stop ai contratti di solidarietà

arbaAumenta il lavoro: stop ai contratti di solidarietà alla Graphistudio di Arba, azienda che ha circa 170 dipendenti. Il ricorso all’ammortizzatore è scattato il 7 maggio e si è chiuso lo scorso 6...

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Aumenta il lavoro: stop ai contratti di solidarietà alla Graphistudio di Arba, azienda che ha circa 170 dipendenti. Il ricorso all’ammortizzatore è scattato il 7 maggio e si è chiuso lo scorso 6 novembre: nell’incontro a Unindustria tra le organizzazioni sindacali e i vertici dell’impresa, quest’ultima ha fatto sapere che nelle ultime settimane si è registrato un incremento del lavoro. Al momento, quindi, non si prevede un ulteriore ricorso alla solidarietà. Gli ultimi mesi dell’anno, comunque, storicamente rappresentano il momento in cui Graphistudio riesce a raccogliere il maggior numero di commesse: si parla, infatti, di alta stagione. Eventuali problemi potrebbero insorgere nei primi mesi del 2019. Quanto al fatturato, i vertici aziendali hanno fatto sapere che è in linea con le previsioni: un elemento da considerarsi positivo. Rispetto ai mercati, buoni segnali arrivano da quello degli Stati Uniti, quello interno invece è costante, mentre in quello inglese non si registra ancora una ripresa concreta. I nuovi prodotti stanno dando frutti. Graphistudio, attraverso i soci, ha inoltre provveduto a una ricapitalizzazione: un segno tangibile della volontà dei vertici dell’impresa di proseguire e mantenere viva l’attività produttiva. Intanto, il numero dei dipendenti è calato (sei mesi fa erano stati dichiarati 40 esuberi): da maggio a oggi, una decina di addetti ha lasciato lo stabilimento di Arba. C’è chi si è licenziato volontariamente e chi è andato in pensione. Il contenuto dell’incontro con la proprietà è stato illustrato ai dipendenti dalle forze sociali. I sindacalisti Massimo Albanesi (Fistel Cisl), Giuseppe Pascale (Slc Cgil) e Fabrizio Palamin (Uilcom Uil) continueranno, comunque, a tenere monitorata la situazione: una volta terminato l’anno corrente, si procederà con una verifica dell’andamento del mercato e degli ordini, al fine anche di verificare la necessità di ricorrere ancora agli ammortizzatori sociali. Da maggio a inizio novembre, l’azienda ha utilizzato i contratti di solidarietà quasi nella totale quantità concordata, fatto salvo per le ultime settimane, quando appunto si è verificato l’incremento del lavoro. L’ammortizzatore sociale ha portato a Graphistudio i benefici economici sperati al momento dell’avvio della trattativa con le organizzazioni sindacali. Nell’ultimo incontro tra forze sociali e impresa, si è discusso anche del contributo regionale sulla solidarietà da distribuire ai lavoratori: per accedervi celermente, Cisl, Cgil e Uil hanno consigliato a Graphistudio di presentare domanda a breve per evitare ritardi nell’erogazione. L’azienda ha garantito massima disponibilità a procedere rapidamente.–



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