Grande cucina in villa Cena per 900 a Vistorta

SACILE
Nuovamente il sacilese al centro delle cronache “rosa”, stavolta non per nozze vip, ma per un’avvenimento altrettanto mondano: un cena speciale in una cornice altrettanto speciale.
Banchetto chic e serata all’insegna dello charme a villa Brandolini d’Adda a Vistorta per novecento ospiti (tante le pernotazioni) nel ”Festival della grande cucina”. La “Via dei sapori Friuli Venezia Giulia” ha fatto tappa nella frazione di Sacile con sessanta solisti del gusto, nell’incantevole parco disegnato da Russel Page. Si è cucinato davanti agli ospiti con gli chef di venti ristoranti friulani, 21 vignaioli e 13 artigiani del gusto. Signore eleganti, “ciacole” sull’erba e assaggi della migliore cucina friulana che hanno fatto da calamita al popolo nomade del buon gusto.
«Non perdo una tappa della maniafestazione – ha sottolineato Magda Fratantaro in trasferta da Conegliano con le amiche e Alessia Della Rossa - È una serata bellissima». Numerosi pordenonesi e la Sacile “che conta” nello zigzag del gusto tra i banchetti allestiti nel parco. «Una serata rilassante – hanno commentato Antonella Gottardo e la nipote Laura Tiezza, a breve distanza dall’assessore Bottecchia, dal comandante della stazione dei carabinieri Callarelli e dall’imprenditore Moras - La coreografia è straordinaria e la cena superlativa». Cena immersa nella campagna friulana e nel cuore della tenuta agricola del conte Brandino Brandolini d’Adda, il quale ha salutato gli ospiti offrendo il famoso rosso Vistorta. Buffet in piedi. E qualcuno, nel parcheggio della villa, ha giurato d’aver incrociato la bella Bianca Brandolini d’Adda, infilarsi in un suv a metà serata.
Intanto i “rumors” dell’estate favoleggiano sulle nozze dei magnifici rampolli di casa Agnelli-Elkann (Lapo) e Brandolini d’Adda (Bianca) a Vistorta, nel 2012. Dopo i fiori d’arancio della sorella Coco nel 2008, sulle nozze-vip cresce il gossip, anche perché Lapo Elkann ha un fan club nei dintorni del microcosmo della villa.
La villa Brandolini d’Adda si affaccia su sette ettari di parco all’inglese con l’infilata di prati e alberi maestosi affacciati nella successione di specchi d’acqua: conifere e latifoglie sono in parte risalenti alla fine dell’Ottocento. Quattro laghi contigui sono circondati di bambù che formano due boschetti. La “maison” del celebre architetto inglese del paesaggio ha firmato la scenografia naturale, che ha fatto da sfondo della super serata in villa. Per gli appassionati, la villa aprirà i cancelli alle visite prenotate.
Chiara Benotti
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