Grado, la tradizione del Perdon de Barbana: oggi il Sabo Grando

Nell’isola un intenso fine settimana legato al voto del 1237 Stasera c’è l’attesa vigilia, domani la processione di barche

GRADO

“Sabo Grando”, l’attesa vigilia del “Perdòn de Barbana”, un tempo era uno dei pochi giorni che consentivano a tutti i gradesi di far festa insieme. E quest’anno il tradizionale appuntamento si arricchisce di un significativo momento: la consegna della “Spilla d’oro di Grado” a Giovanna (Giannina) Marchetot, impossibilitata al ritiro nel 2010. La signora vive a Vienna e ora, proprio in occasione del Perdon, si trova nell’isola. La cerimonia è fissata dopo le “Litanìe de la Madona”, al termine della messa delle 18.15, in basilica.

La restauratrice gradese che ha riportato in auge, valorizzandola di anno in anno, la tradizione dei drappi del “Perdòn”, quelli che si espongono nelle case nelle due giornate del “Sabo Grando” e del “Perdòn” appunto, è stata premiata sia come personaggio sia per la cultura. Ora trenta nuovi drappi faranno bella mostra per un totale di ben 350.

“Sabo Grando”, dunque, la giornata della vigilia del “Perdòn de Barbana”, la processione votiva con barche che la prima domenica di luglio - e cioè domani mattina - attraverso la laguna raggiunge l’isola-santuario dove la gente di Grado si reca in voto per rinnovare il grazie alla Vergine che, secondo la tradizione, li ha salvati dalla pestilenza nel 1237. Comune, Parrocchia e associazioni del centro storico hanno programmato per questa particolare giornata un fitto calendario di eventi.

Oggi, al termine della messa delle 18.15, il Castrum - cioè Grado Vecchia - assumerà un’aria di grande festa. Le sedi delle associazioni richiameranno gradesi e ospiti: dai “Graisani de Palù” spazio alla degustazione della frittura mista accompagnata da fisarmonica, chitarra e canzoni della tradizione isolana. Dai Marinai in congedo dell’Anmi e dai donatori di sangue dell’Advs si potranno degustare assaggi di pasta alla marinara: qui, invece, spazio alla corale Santa Cecilia. Alle 20.45 poi, in piazza 26 Maggio, il tradizionale “Concerto del Sabo Grando” della Banda civica Città di Grado, diretta da Nevio Lestuzzi. In precedenza, inaugurazione della mostra storico-fotografica della banda gradese che sarà allestita, grazie all’Unicredit Banca, nelle vetrine dell’ex Riviera (fronte porto) in riva Camperio. La mostra è promossa da Antonella Corbatto, nipote del maestro Vittorio Candotti.

Sin dal mattino i pescatori – alle varie iniziative collabora anche la Cooperativa pescatori – saranno impegnati negli allestimenti delle imbarcazioni, mentre nella tarda mattinata avverrà il consueto appuntamento per l’omaggio floreale che i Portatori della Madonna di Barbana deporranno dinnanzi alla statua della Madonnina del Mare che si trova sopra una briccola del canale d’accesso a Grado. “Sabo Grando” si concluderà con lo spettacolo pirotecnico a mare in programma per le 22.30, poi tutti ad ammirare in porto le barche pavesate a festa, pronte a partire per Barbana domattina alle 9.

Leonardo Tognon

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto