Gradisca, Ottimax assume 100 persone, molte le donne
Manca ancora all’appello una quindicina di unità per completare l’organico nel nuovo punto vendita allestito nel capannone già sede dell’Ipercoop

Un centinaio di posti di lavoro, tutti rigorosamente “local”. E una quindicina di questi ancora disponibili: posti di lavoro “quote rosa”, al femminile, riservati in particolare a mansioni di contabilità e cassa. Altri numeri: un'offerta di oltre 30mila prodotti per la casa e l'edilizia, un investimento da poco meno di 10 milioni di euro, una superficie di vendita da 11mila metri quadrati. Questo il biglietto da visita di Ottimax, società del gruppo Bricofer che si appresta a sbarcare – anzi è già sbarcata – nell'Isontino. Fervono infatti i lavori verso la grande apertura del maxi-negozio (guai a chiamarlo centro commerciale), prevista per l'11 di novembre. Il Piccolo ha visitato in esclusiva i locali di via Fratelli Venuti, un tempo sede - ma ancora proprietà) di Ipercoop – in un incontro riservato alla stampa al quale hanno preso parte il reponsabile commerciale dell'azienda romana, Nicola Toschi, la responsabile marketing Susi Galanti e il presidente di Confcommercio provinciale (e vicepresidente della Camera di Commercio giuliano-isontina) Gianluca Madriz.
L’arrivo di Ottimax Italia a Gradisca porterà nell’Isontino almeno 102 nuovi posti di lavoro, 87 le assunzioni già completate dall'azienda: «Tutte persone del luogo e in buona parte under 35 – precisa subito Toschi -. Solo il direttore e un capo settore provengono da altre regioni italiane. Molte di queste persone stanno già partecipando attivamente all'allestimento del punto vendita. Ma per la totale copertura del quadro organico che Ottimax ha in mente cerchiamo ancora una quindicina di profili, riservati a persone di sesso femminile».
Estremamente positivo il commento di Madriz: «Tornano a riaccendersi i riflettori sull'Isontino. Il primo dato importante è quello relativo alla ricaduta occupazionale, non c'è dubbio. Si sono creati un centinaio di posti di lavoro ed è verosimile che, se le cose andranno bene, posti ci saranno anche nel medio termine, vuoi perchè se le cose andranno bene vi sarà un'implementazione, vuoi per un naturale turnover».
«Secondo – prosegue Madriz – questa realtà ha consentito di recuperare quella che era una cattedrale nel deserto (la struttura di via Venuti dopo il trasloco di Ipercoop al parco commerciale “Tiare” di Villesse ndr). Infine, tanto per stemperare le preoccupazioni, parliamo di un'azienda che non viene a creare fastidi a nessuno, per prodotto e per fascia di rapporto prezzo/categorie merceologiche. Anzi, consentirà di riportare nell'Isontino e a Gradisca risorse che altrimenti erano costrette a migrare altrove».
«Il territorio ci è sembrato estremamente ricettivo, ci siamo sentiti aiutati in questo nostro ingresso in provincia di Gorizia – assicura Toschi -. Abbiamo effettuato un'attività di scouting fra le aziende della zona e posso assicurare che molti dei fornitori a cui attingerà Ottimax saranno locali. Perchè Gradisca? La location del nascituro punto vendita è ideale. A due passi dall'uscita autostradale, a dieci minuti dalla Slovenia, non lontano dall'Austria. Non nascondo, però, che all'azienda interessa molto anche Trieste: probabile che ci espanderemo anche nel capoluogo regionale».
«Il Friuli Venezia Giulia – scherza Toschi – sta diventando la nostra seconda casa». Una casa che sarà aperta ogni giorno, anche la domenica. La superficie di vendita, i quasi 12mila metri quadrati dell'ex ipermercato “Isonzo” della Coop, si articoleranno in tre settori: quello principale, il maxi-negozio. Una sezione esterna, e separata, sarà quella dedicata all'edilizia e alle imprese edili. Infine, i locali dell'ex galleria commerciale dove sorgevano i negozi collaterali all'ipermercato: «Apriranno una mezza dozzina di attività, tutti collegate e coerenti però con la proposta di Ottimax e quindi legate al mondo della casa, più un bar e punto di ristoro», spiegano i vertici del colosso laziale. L’investimento complessivo su Gradisca e l'Isontino è di poco inferiore alla decina di milioni di euro, fra merce (oltre 6 milioni), e oltre 2 milioni per restyling e adeguamento dei locali. La previsione di fatturato annuo si aggira attorno ai 16 milioni.
Le figure professionali reperite in questi mesi dall'azienda sono, in particolare, i capi settore del commercio, gli specialisti di vendita, i magazzinieri e gli allestitori di spazi espositivi. Molte persone da qualche giorno sono già impegnate nell'allestimento degli spazi espositivi (scarico merci, trasporto materiali, montaggio scaffali rack e sistemazione merci). I
n una seconda fase - a negozio aperto - verranno impegnate nell'attività di vendita nei settori della falegnameria, delle vernici, della ferramenta, dell’edilizia, del giardinaggio, dell’utensileria, del bricolage, dell’idraulica e dell’elettricità., nella gestione del magazzino, nella movimentazione del materiale con i carrelli elevatori e con i transpallet.
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