Gradisca, l’enoteca riaprirà in dicembre «Il Noè tornerà qui»

Il Comune ha affidato la gestione alla Clas di Renato Tedesco «Rilanceremo il Gran premio dei vini». Locali rimodernati

GRADISCA

L’enoteca “La Serenissima” parlerà Tedesco. Il bando-bis per la nuova gestione del locale situato nel prestigioso palazzo dei Provveditori Veneti si è concluso con la corsa solitaria, stavolta senza intoppi burocratici, della Clas di Renato Tedesco e c. snc. Semaforo verde per la documentazione prodotta, con un’offerta pari a 1200 euro mensili, al netto dell’Iva, proprio come da base d’asta, e un progetto tecnico di gestione che intende riportare ai fasti di un tempo tanto l’enoteca, quanto il “Gran premio Noè”, oggetto della nota querelle con l’assessore regionale Claudio Violino.

Renato Tedesco è un personaggio notissimo nella Fortezza per le diverse attività commerciali avviate in passato, e attualmente gestisce insieme si suoi soci la locanda enoteca Borgo Colmello a Farra. Da un decennio, inoltre, Tedesco è governatore regionale di Slow Food. «Nei prossimi giorni presenteremo ufficialmente il nostro progetto per “La Serenissima” – ha affermato Tedesco – ma sin d’ora posso dire che abbiamo in mente diverse novità, fra le quali una scuola di cucina e molta didattica, oltre alla vendita di prodotti tipici del territorio. Proporremo una gestione più nuova e moderna».

L’altra grande scommessa è il rilancio del “Noè”, parte imprescindibile del bando gara, che rischia di essere “scaricato” dalla Regione. «Lo rilanceremo alla grande - prosegue Tedesco – anche se la Regione dovesse tirarsi fuori. Negli ultimi due anni gradiscani fu un successo, invece a San Daniele è stato un flop. Lo riporteremo qui, con tutti i crismi di una manifestazione importante nata e cresciuta a Gradisca».

Prima, però, ci sarà da esporre il cartello dei lavori in corso: grazie al tesoretto di Iris l’amministrazione comunale ha stanziato 100 mila euro per il restyling interno e esterno dell’enoteca. I lavori interni riguarderanno il banco di mescita, la cucina e il negozio. «Intendiamo riaprire a dicembre per sfruttare le festività – spiega Tedesco – poi lasceremo spazio ai lavori per ripartire in grande stile prima del “Noè”».

Soddisfazione anche a palazzo Torriani per l’esito felice del secondo bando di gara. «Abbiamo proposto un bando selettivo per ottenere una gestione di livello – spiega il sindaco Tommasini – ora speriamo di tornare ai livelli del passato e di far ripartire il Noè, magari trovando un punto d’incontro con la Regione».

Proprio nell’ottica di riportare la rassegna a Gradisca l’amministrazione ha avviato un tavolo di confronto con i produttori locali per studiare possibili formule.

Giuseppe Pisano

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