Gradisca: la “Bruma” riavrà presto l’antica pompa

GRADISCA. Era l’unico esemplare rimasto in città di pompa idraulica, da cui gli abitanti della “Bruma” per oltre due secoli e sino alla seconda guerra mondiale attingevano da un pozzo l’acqua...

GRADISCA. Era l’unico esemplare rimasto in città di pompa idraulica, da cui gli abitanti della “Bruma” per oltre due secoli e sino alla seconda guerra mondiale attingevano da un pozzo l’acqua necessaria al sostentamento e alle faccende domestiche.

Eppure, per oltre quattro lunghi anni non si è saputo più nulla di quel manufatto simbolo del borgo Bidischini e in generale di una Gradisca che ormai non c’è più: precisamente dall'agosto del 2011, quando un furgone andò a schiantarsi addosso dopo essere uscito di strada sulla pericolosa curva che marca il confine fra le vie Colombo (la strada provinciale 4 per Moraro) e Bidischini, e l'ingresso dell’omonimo, antico borgo rurale. Il veicolo, come qualcuno ricorderà, andò ad abbattersi proprio sulla pompa idraulica che campeggiava nell’antica piazzetta (oltre che su due vetture in sosta), mandando in mille pezzi un’interessante testimonianza paesaggistica del “tempo che fu” e, al contempo, riportando agli onori delle cronache il problema della pericolosità di quel tratto viario gradiscano dove, troppe volte, si insiste sul pedale dell’acceleratore. Tutto questo per la rabbia dei residenti, che, oltre a segnalare da anni la criticità della curva dopo tanti sinistri, avevano perso anche il simbolo della propria borgata. I resti della pompa idraulica, in realtà, per tutto questo tempo sono rimasti custoditi, per fortuna, nel magazzino comunale: quindi, nulla è andato perso.

E così, dopo anni di silenzio, ecco la novità. La giunta Tomasinsig ha annunciato il prossimo recupero dell’antica pompa. La risistemazione non costerà un’esagerazione: si tratta di circa 7.800 euro e sarà curata da un’azienda specializzata, la goriziana Rc Costruzioni di Claudio Romanzin. «L’operazione non è stata semplice, non tanto per ragioni economiche - spiega l’assessore all’urbanistica Alessandro Pagotto -, quanto perché non è stato facile reperire un artigiano in grado di saldare il pezzi di ghisa della pompa».

Per quanto concerne la pericolosità della curva tra le vie Colombo e Bidischini, Pagotto assicura: «Ci sono stati contatti con l’assessore provinciale Gironcoli per giungere a una soluzione».

Luigi Murciano

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