Gradisca, altri 3 ristoranti costretti a chiudere nel 2014

Anche le trattorie Alla Pesa e Paradise hanno abbassato le saracinesche Resistono alla crisi locali storici come il Mulin vecio e la pizzeria Leon d’oro
Bumbaca Gorizia 13.08.2014 Ristoranti a Gradisca Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 13.08.2014 Ristoranti a Gradisca Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GRADISCA. Ristorazione a Gradisca, settore in crisi. Brutto risveglio nel 2014 per la Fortezza, che rischia di vedere notevolmente impoverito il suo – un tempo assai rinomato – panorama di locali della buona tavola. Tre esercizi hanno abbassato le serrande dall’inizio dell’anno. Ha salutato la sua affezionata clientela il ristorante pizzeria Ai Tre amici, storico locale di via Dante Alighieri, mentre in via Carducci ha abbassato le serrande la trattoria Alla Pesa e infine in viale Trieste è toccato alla trattoria Paradise (noto un tempo anche come Al Rebechìn) mettere la parola fine.

Commiati dalle ragioni differenti ma che rappresentano certo un’istantanea piuttosto preoccupante sullo stato di salute del mondo della ristorazione e più in generale sul settore commerciale “made in Gradisca” soprattutto in centro. Lontano dal salotto cittadino a tenere alta la bandiera della ristorazione in città rimangono soprattutto il ristorante Al Ponte di viale Trieste e la trattoria Alle Viole sullo stradone della Mainizza.

Ma nel cuore della città la situazione è meno rosea. Qualche anno fa aveva salutato la Fortezza il giovane talento del pesce, Christian Avenanti dell’omonimo ristorante di viale Trieste, ed era finita la lunga e fortunata avventura dell’eccellente Al Commercio, divenuto nel frattempo sala-slot. Certo, tengono duro locali che non sono ristoranti tout-court: il Mulin vecio, l’enoteca Serenissima e – in via Ciotti - la Piccola Vienna e un’altra osteria, Alla Ghironda, oltre all’istituzione Leon d’oro, la più longeva pizzeria gradiscana (e ora anche l’unica rimasta nel centro) che negli ultimi anni sta puntando molto anche sulla cucina.

In piazza Unità si può mangiare bene (e spendendo cifre decisamente oneste) alla trattoria Patatrack mentre da Cris è locale che abbraccia sia la tavola calda che proposte di cucina e di pizzeria. Poco distante, nel rione Mercaduzzo, Al Pellegrino si è inventato una nuova sfida affiancando al ristorante-pizzeria anche la vendita di prodotti gluten-free per i celiaci, e il sempre gradevole bar trattoria Al Parco propone alcuni piatti tipici della tradizione austriaca come goulash, wienerschnitzel e lubljanske.

Nei borghi si fanno onore un agriturismo, Ai Feudi e la trattoria La Baracheta di via Palmanova. Ma, come si diceva – ed escludendo dal conteggio le popolari pizzerie gradiscane - è soprattutto in centro che pare mancare la ristorazione di prima fascia, quella che un tempo portava Gradisca sulle più rinomate guide dei gastronauti. Ed è una lacuna non da poco, specie per una cittadina dalla mal celata vocazione turistica.

Luigi Murciano

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto